Egregio Presidente,
Le scriviamo come esponenti sindacali di Intesa Sindacale, SMI e SNAMI che insieme rappresentano la larga maggioranza dei Medici di Medicina Generale della Lombardia, per denunciare il malcontento della Categoria che paventiamo possa trasferirsi come stato di malessere ai nostri Pazienti. Tale malcontento deriva dalla politica messa in atto dalla Sua Direzione Generale Sanità concretizzatasi nelle ultime delibere regionali e nell'Accordo Integrativo Regionale per la medicina regionale recentemente proposto. In quest'ultimo, in particolare, per il contenimento della spesa, sono stati aboliti incentivi precedentemente riconosciuti e finalizzati a consentire un miglioramento del servizio offerto dai Medici di Famiglia ai loro Pazienti.
Ne deriverà uno scioglimento delle associazioni tra Medici, il licenziamento di segretari ed infermieri, la riduzione degli orari di apertura degli studi, il blocco del progetto di informatizzazione globale del sistema sanitario regionale (indispensabile, tra l’altro, alla realizzazione del fascicolo sanitario elettronico).
I suoi Cittadini e nostri Pazienti, Presidente, non gradiranno questi provvedimenti obbligati dei loro Medici di Famiglia, costretti a ciò dal venir meno dei finanziamenti necessari per il loro sostentamento e si chiederanno perchè ciò sta avvenendo. Non vorremmo mai trovarci a dover dare loro le spiegazioni di tutto ciò.
Le chiediamo pertanto di voler direttamente intervenire per fermare l'iter procedurale degli accordi regionali recentemente proposti e di fissare un incontro per spiegarLe le nostre ragioni.
SNAMI Regione Lombardia - S.M.I. - INTESA SINDACALE
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