mercoledì 22 febbraio 2012

ASL COMO CAMPIONE DI ANTI- DEMOCRAZIA . E’ UFFICIALE: SNAMI ESCLUSO DAL COMITATO D’AZIENDA CONVOCATO PER MERCOLEDI’

A coronamento del più buio anno di gestione della storia della Asl di Como è giunta venerdì la nota del Direttore Generale che rende operativa l’esclusione dai comitati d’azienda dello SNAMI, anche se si tratta dell’organizzazione più rappresentativa della Medicina Generale in provincia ed in regione.
Il provvedimento è un evidente segno di debolezza della Ammistrazione di via Pessina,  che dal suo insediamento è in difficoltà nel sostenere poche, confuse e mai originali idee per il territorio davanti ai rappresentanti della medicina generale e dove avendo dialetticamente sempre la peggio, spera con un atto autoritario di eliminare  i suoi più severi interlocutori. 
Non si capisce altrimenti tanto accanimento contro Snami , reo forse nei pochi momenti di partecipazione  concessi di avere semplicemente portato alla luce della categoria,  alcuni aspetti sconvenienti  per i medici e per la popolazione delle iniziative non troppo occulte di distruzione sistematica della attuale organizzazione del territorio.  
Probabilmente però il peccato originale di Snami è stato quello di fare partecipe il mondo civile e quello della politica della dilettantistica l’idea aziendale di togliere ai MMG le vaccinazioni antiinfluenzali, allarme  assolutamente giustificato, visto il fiasco che poi si è verificato. 
Vi assicuriamo che SNAMI non accetterà supinamente mai questa  arbitraria decisione di tipo “bulgaro”, e per questo immediatamente si è rivolto ad uno  Studio Legale  di Milano specializzato in  ricorsi al tribunale del Lavoro per richiedere  l’immediato reintegro nell’organismo consuntivo e l’annullamento degli atti svolti da questo in assenza dei rappresentanti SNAMI.
SNAMI invita in sua assenza le OOSS che siedono in Comitato d’Azienda a monitorare ancora più attentamente i lavori al fine di bloccare sul nascere sciagurati progetti quali quello in discussione domani del Governo Clinico 2012 e assicura che non farà mancare loro il tradizionale contributo di idee e documentazione nell’interesse di tutta la  categoria.

giovedì 9 febbraio 2012

REVOCATO LO SCIOPERO: UNA RISATA LI SEPPELLIRA’ ?

Il 27 gennaio 2012 scrivevamo che il Sole 24 Ore aveva pubblicato (il giorno prima) un articolo in cui la Ministra Fornero affermava che il rendimento da patrimonio immobiliare sarebbe entrato nel computo del saldo corrente ENPAM
In quel "pezzo" prevedevamo che FIMMG già sapesse delle dichiarazioni della Ministro e che quindi la revoca dello sciopero sarebbe stata cosa certa e che tutto si sarebbe ridotto alla solita "manfrina" (per fare un po' di rumore e coprire un sindacato in crisi di consensi??)....
COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Quotidianosanita.it ha pubblicato la notizia (leggila qui) che Milillo ha revocato lo sciopero 
"Ma questi dello SNAMI sono degli stregoni"?? Si potrebbe chiedere qualcuno! "Come facevano a saperlo?" Nessuna dote stregonesca, nessuna magia nera! Conosciamo molto bene i nostri polli. L'unico che dichiara gli scioperi e poi li fa è SNAMI. Quando scioperiamo lo facciamo per cause veramente valide e non siamo adusi a parlare al vento.....
Lo sciopero per salvare l'establishment dell'ENPAM noi proprio non lo facciamo (e neanche gli altri,... a quanto pare!....). Ne riparliamo a quando si potrà fare qualcosa di serio insieme agli altri sindacati per difendere veramente le nostre pensioni. Nel frattempo, visto che abbiamo finito le lacrime, non ci resta che ridere!.... Ridere delle corbellerie altrui, naturalmente!
Roberto Carlo Rossi & l'Esecutivo Provinciale SNAMI Milano

venerdì 3 febbraio 2012

LA ASL COMO TENTA D’IMBAVAGLIARE SNAMI

Ieri mattina primo comitato d’Azienda del 2012 e ulteriore episodio di intolleranza verso l’unica voce critica alla politica al sistematico smantellamento della Medicina Generale della Regione Lombardia.

La cronaca 
La seduta del Comitato d’Azienda è cominciata subito nella maniera sbagliata. Ad una giusta e civile rimostranza riguardo al non motivato cambiamento di sede della riunione, è seguita una esagerata reazione verbale del DS con la quale intimava (non si capisce a che titolo) ai nostri rappresentanti di lasciare la sala. Snami non ha raccolto la provocazione e la seduta è proseguita più tranquillamente.

E’ seguita una precisazione del presidente del tavolo, su una richiesta della delegazione Snami, sul fatto che non fosse all’ordine del giorno l’approvazione del verbale della seduta precedente.

La seduta è proseguita con l’esposizione del presidente che proponeva, prendendo spunto dalla recente circolare regionale, il ridimensionamento del ruolo di SNAMI nel comitato: semplice uditore con un solo rappresentante. Il capodelegazione SNAMI si è detto non d’accordo con questa decisione, sostenendo che poiché SNAMI ha apposto recentemente una firma tecnica all’ACN, partecipa a tutti gli effetti ai tavoli regionali, e con diritto di parola anche a quelli aziendali, pur non potendo firmare accordi e ricevere il gettone di presenza. Ha citato due sentenze sull’argomento (producendo quella del Tribunale del Lavoro di Siena), nelle quali si dispone la completa reintegrazione di SNAMI nel Comitato Aziendale e ha affermato che nel caso di ricorso alle vie legali e di successo dell’iniziativa avrebbe chiesto l’annullamento del comitato in corso.

Vista la situazione, si è convenuto consensualmente di chiudere la seduta del Comitato. La ASL ha promesso che, viste le pressanti scadente istituzionali del governo clinico, sottoporrà in breve la questione ai suoi legali e comunicherà tempestivamente la sua posizione. La seduta si è sciolta solo dopo alcune comunicazioni informali della ASL delle quali daremo notizia nei prossimi giorni.

Snami Como è molto amareggiato nel constatare che quella di Como sia stata finora la sola ASL di una decina che abbiano effettuato comitati aziendali dopo la circolare regionale, a mortificare il suo ruolo. Spiace, dopo tanti anni di collaborazione dei rappresentanti che si sono succeduti, quasi sempre gratuitamente e senza risparmio di tempo, di energie e di idee che non trova pari nello scenario lariano, avere ricevuto un trattamento di questo genere.
Snami è consapevole che una ASL debba tenere conto dell’atteggiamento della Regione, che trovando consenso sono in pochi opportunisti o male informati ai suoi progetti di progressiva demolizione della Medicina Generale, cerca di imporre le sue idee con un autoritarismo anacronistico, ma ricorda che nelle realtà locali senza almeno una minima condivisione si va poco lontano.
Snami spera di non dovere ricorrere alle vie legali per affermare dei suoi indiscutibili diritti e si augura un rapido ripensamento della ASL con scuse che permetterebbe di rimettersi subito al lavoro.