lunedì 30 gennaio 2012

PROPOSTA DI ULTERIORE SPECIFICA NELLE PRESCRIZIONI

Il Decreto Legge 24/01/12 oltre a imporci una nuova ed inutile incombenza burocratica (alla faccia della semplificazione) con l’obbligo di apporre alle ricette la dizione  "sostituibile con equivalente generico", ovvero "non sostituibile" , ci espone ad un rischio di vederci addebitate i danni dovuti a farmaci che non abbiamo scelto noi. Siamo andati a ripescare un articolo di qualche mese del’amico e collega, nonché medico legale di Pordenone, il quale propone una dicitura che dovrebbe proteggere il MMG dal non aver apposto l'annotazione "non sostituibile" in caso di danno riferibile al generico dispensato in sostituzione dal farmacista. Ecco l’articolo.
Normativa in Medicina a cura di Mauro Marin - Medico di Medicina Generale - Pordenone

Le riserve dei medici alla prescrizione dei farmaci generici si fondano su dubbi riguardo all'effettiva equivalenza di risposta clinica e sicurezza di tutti i prodotti tra loro sostituibili in farmacia (1, 2, 3, 4).

I medici prescrivono farmaci la cui sicurezza ed efficacia viene garantita dall'AIFA, che ne autorizza l'immissione in commercio, con la conseguenza che se poi il farmaco risulta imperfetto (art. 443 CP) o contraffatto (art.440 CP) ne risponde il produttore, qualora il medico provasse la correttezza della sua condotta nella prescrizione.

L'indagine sui medici veneti ha rilevato che essi sono riluttanti all'uso del timbro con l'indicazione "non sostituibile". Questa può apparire come una volontà di preferire un determinato produttore, pur avendo i medici dichiarato, che i farmaci equivalenti in commercio non sono tutti uguali e che le sostituzioni di confezioni diverse nel tempo dello stesso principio attivo, secondo la loro esperienza, possano aumentare il rischio di assunzioni incongrue di farmaci. Però, omettendo la dicitura "non sostituibile", i medici temono di assumersi le responsabilità per eventuali danni derivanti della dispensazione di farmaci contenenti eccipienti diversi dal farmaco da loro prescritto e in uso abituale dell'assistito.

Una proposta del sottoscritto per evitare in giudizio l'accusa di non aver apposto l'annotazione "non sostituibile" in caso di danno riferibile al generico dispensato in sostituzione dal farmacista, è quella di apporre l'annotazione "sostituibile con farmaco equivalente per principi attivi ed eccipienti". Così il medico esplicita la propria volontà di prescrizione, senza mostrare di favorire col timbro "non sostituibile" un marchio specifico e senza assumersi la responsabilità della sostituzione operata in farmacia per omissione della dicitura "non sostituibile".

Il farmacista, non essendo abilitato alla prescrizione di farmaci, esclusiva del medico, non è autorizzato a sindacare i trattamenti terapeutici farmacologici prescritti dal medico e deve viceversa attenersi a quanto prescritto da quest'ultimo, secondo le sentenze n.8073 del 28.03.2008 e n. 15734 del 02.07.2010 della Cassazione sezione Civile III°. Deve quindi, limitarsi a dispensare il farmaco che il medico ha prescritto. Nessuna disposizione vieta di apporre la nota "non sostituibile" anche sulla prescrizione di un farmaco equivalente di un produttore ritenuto dal medico più affidabile.

Infatti, vi sono evidenze di efficacia clinica tra farmaci equivalenti e originali di marca con brevetto scaduto, utilizzati nella cura di patologie cardiovascolari (5), ma esistono anche evidenze di non conformità agli standard di alcuni farmaci autorizzati come equivalenti; ciò a dimostrazione del fatto, che non tutti gli equivalenti hanno la stessa qualità e intercambiabilità (1, 6, 7, 8, 9).

CONCLUSIONI

La spesa farmaceutica a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) non viene più influenzata dal fatto che il medico prescriva o no, un farmaco originale di marca a brevetto scaduto al posto di un farmaco equivalente o generico corrispondente. Oggi, infatti, la rimborsabilità del medicinale al farmacista da parte del SSN rimane comunque limitata al prezzo più basso del corrispondente prodotto generico, disponibile nel ciclo distributivo regionale ai sensi dell'art. 9, comma 5, della legge n.178\2002; la stessa normativa che ha esteso il prezzo di riferimento sia ai generici che ai prodotti di marca a brevetto scaduto. Pertanto, il medico deve prioritariamente garantire agli assistiti le cure più efficaci e sicure, tutelando gli assistiti e se stesso, da possibili sostituzioni di farmaci che non garantiscano effettiva bioequivalenza e qualità.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Position Paper della Società Italiana di Farmacologia : Farmaci Equivalenti Quaderni della SIF 2011, 25 : 4-12
Le Corre P.: Bioequivalence and generics of index drugs with narrow therapeutics margins Presse Med 2010, 39/2 : 169-176
Ferner RE, Lenney W, Marriot JF : Controversy over generic substitution BJM 2010, 340 : c2548
Misra A : Are biosimilars really generics ? Expert Opin Biol Ther 2010, 10/4: 489-94
Kesselheim AS et al.: Clinical equivalence of generic and brand-name drugs used in cardiovascular disease JAMA 2008, 300/21: 2514-2526
Johnston A : Challenges of therapeutic substitution of drugs for economics reasons :focus on CVD prevention. Curr Med Res Opin 2010, 26/4: 878-878
Atar D, Carmena R, Clemmensen P et al : Clinical review: impact of statin substitution policies on patient outcomes Ann Med 2009, 41/4 :242-256
Finch R: Generic Antibiotics, antibiotics resistance and drug licensing Lancet Infect Dis 2010, 10/11: 754
Hakonsen H, Eilertsen M, Borge H et al.: Generic substitution : additional challenge for adherence in hypertensive patients? Curr Res Med Opin 2009, 25/10 : 2515-2521.
06-13-UNV-2011-IT-5595-W
da fradoctor  12 Novembre, 2011, 20:37:24

venerdì 27 gennaio 2012

GENERICI: HANNO CORRETTO A META'. BICCHIERE ANCORA MEZZO VUOTO.

Sono perplesso se è solo questo che hanno saputo produrre e non cassare completamente la norma, palesemente anticostituzionale e "anti Medici", che prevedeva la dicitura: "o farmaco equivalente se di minor costo". Il sindacato SNAMI è soddisfatto a metà.  Angelo Testa "Avvertiamo una repentina marcia indietro del governo ma non siamo completamente soddisfatti".
Bicchiere mezzo pieno: DIETRO FRONT per la forte presa di posizione del mondo Medico e del nostro Sindacato in prima fila che preannunciava la disobbedienza civile. Una costrizione di stato pericolosa che avrebbe costretto di fatto il Medico a prescrivere il farmaco che non riteneva il più idoneo per il proprio paziente.
Bicchiere mezzo vuoto: IL DIETRO FRONT non è completo così come la entità anticostituzionale e negativa della norma stessa e la unanime contrarietà degli addetti ai lavori avrebbero meritato. Quando non c'è beneficio alcuno per il SSN e per il cittadino, neanche dal punto di vista economico, sarebbe etico fare un passo indietro "completo".
Allora - conclude il leader dello SNAMI - perchè lasciare l'imposizione di scrivere sostituibile o non sostituibile e continuare a riempire la giornata del medico di burocrazia a discapito della clinica ?
Bastava dire "abbiamo sbagliato", e avrebbero avuto il nostro completo apprezzamento.
Francamente, in questo frangente poco apprezzamento, molte perplessità e complessiva " disistima a metà".

SNAMI: NO ALLO SCIOPERO DEL 9 -10 FEBBRAIO

Lo Snami non aderisce allo sciopero indetto da altro sindacato per i giorni 9-10 febbraio prossimi. Da solo, già da molti mesi, quando tutti dormivano, lo Snami ha sollevato il problema che all’Enpam erano frequenti investimenti discutibili ed incomprensibili operazioni immobiliari, causa di ingenti perdite patrimoniali.
Adesso scioperare è un po’ tardi! Ma fin d’ora ci impegniamo: quando i dirigenti attuali dell’ente (a nostro avviso corresponsabili del “disastro”) si saranno dimessi, faremo volentieri sciopero per difendere le nostre pensioni.
Su questo tema il nostro rappresentante eletto nella consulta dell’Enpam per la medicina generale, Dott. Ugo Tamborini, ha scritto un’interessante relazione, che potrai trovare sul sito!
Sarà cura della segreteria regionale SNAMI Lombardia comunicare alle Prefetture Regionali e alla Direzione Asl la non adesione del nostro sindacato allo sciopero.

giovedì 12 gennaio 2012

ANGELO TESTA: IL SINDACATO SNAMI BALUARDO CONTRO LA SMOBILITAZIONE DEL SSN

Burocrazia inutile e stupida, finanziamenti all'osso, sprechi ed incompetenza gestionale porterà il mastodonte Sanità allo sfacelo.
“Non si vede luce in un'Italia che affanna, aggrovigliata su se stessa, alla ricerca di un identità che sembra ormai perduta” attacca il leader del Sindacato Autonomo. Nonostante la grande quantità di
denaro pubblico speso non avvertiamo un miglioramento all'accesso alle cure anzi c'è la verifica quotidiana di una esponenziale conflittualità con i pazienti sempre più invischiati e vittime di una disorganizzazione “organizzata” del sistema. Quotidianamente come Medici di Famiglia SNAMI denunciamo che questo sistema è destinato al fallimento. Liste d'attesa imbarazzanti, costi crescenti per staff dirigenziali e consulenze, abuso dell'utilizzo delle risorse e costante aumento delle prestazioni indotte sono lo specchio della attuale situazione. Non bastasse ciò - continua Testa - ci
si mettono anche i Soloni della Medicina Generale che propongono le aggregazioni forzate dei Medici, soluzioni di tipo sovietico, che noi contrastiamo come inattuabili perché costose senza nessun beneficio per i pazienti ed agli antipodi dell'essenza propria del nostro ruolo di Medici di
Famiglia. E' lampante che certa politica e certa finanza hanno tutto l'interesse, con il solito pretesto del cambiamento, di mortificare la medicina territoriale, che attualmente tiene in piedi dignitosamente, un comparto sotto pressione e sotto attacco quotidiano. Dobbiamo resistere, denunciare apertamente i giochi di chi “vuole cambiare tutto perché nulla cambi “, escluso quello che interessa pochi e non certo i cittadini. In sintesi la nostra proposta SNAMI alla “nuova politica” per un reale miglioramento: medici in rete, no ad aggregazioni forzate, basta con nuovi compiti a costo zero soprattutto una regia di medici nell'organizzazione territoriale la proposta SNAMI per i prossimo futuro. Ma soprattutto difesa strenua del SSN dai predatori.

lunedì 9 gennaio 2012

FORUM DELLE PROFESSIONI: TUTTI SONO INVITATI 21 GENNAIO


Il 21 gennaio prossimo le professioni si incontreranno al Teatro Dal Verme per riflettere in merito all'attacco che viene loro mosso da parte delle recenti disposizioni di Legge. Qui di seguito l'invito realizzato per tutti i professionisti (medici, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri, etc etc).

Caro collega,
come sai, da tempo assistiamo con preoccupazione ad un vero e proprio attacco al sistema delle professioni, spesso rappresentate all'opinione pubblica come un blocco sociale chiuso in se stesso, che costituisce un ostacolo allo sviluppo economico del Paese.
Sappiamo bene, invece, come gli Ordini professionali, ciascuno con le proprie specificità, esistono per perseguire l'interesse pubblico, ponendosi a tutela del cittadino quale garanzia di qualità delle prestazioni rese.
Le recenti manovre finanziarie, a partire dallo scorso mese di agosto, impongono un notevole aggiornamento degli ordinamenti professionali, sulla base dei principi indicati dall'art.3 del D.L. 13 agosto 2011 n.138, i quali non sono privi di elementi di preoccupazione.
E' alla luce di quanto sopra che, d'intesa con gli altri ordini professionali, riuniti ne "Il Forum delle professioni intellettuali Coordinamento dei C.U.P. del Nord Italia" è stata organizzata una manifestazione che si terrà a Milano il prossimo
sabato 21 gennaio 2012, alle ore 10.30
presso il Teatro dal Verme, via S. Giovanni sul Muro
nella quale i professionisti intendono discutere con gli interlocutori della politica sui punti principali della riforma, ponendo l’accento sulla qualità del servizio e sulla tutela dell’interesse del cittadino.
In attesa di inviarti il programma dettagliato dell'iniziativa, fin d'ora ti invito a segnare l’ appuntamento in agenda: anche la tua partecipazione è necessaria per il buon esito dell'iniziativa!
Con i migliori saluti.