GRAVE PROBLEMA OCCUPAZIONALE DEI 1400 MEDICI
FISCALI INPS
Se continua così “triplo errore
in essere” che coinvolgerà Medici Fiscali, Erario dello Stato e Medici di Medicina Generale.
Roma 25 febbraio
2014.Audizione di martedì
scorso delle organizzazioni sindacali alla XII Commissione Affari Sociali della
Camera dei Deputati per la grave situazione in cui versano i medici fiscali
dell'Inps. Il suo Presidente, il Dott. Pier Paolo Vargiu, e gli altri Deputati
presenti si sono mostrati interessati alla soluzione di questo problema
occupazionale. Per lo Snami era presente Edoardo De Pau, responsabile nazionale del settore medici
fiscali <Ho ribadito a chiare lettere che è prioritaria ed urgente dapprima l'immediata stabilizzazione di
circa la metà dei Medici Fiscali INPS che hanno sempre mantenuto il rapporto di
lavoro esclusivo con l'ente, e poi di quelli con altro
rapporto di lavoro. E’
inoltre
indispensabile la formazione del "POLO UNICO" della
Medicina Fiscale per gli accertamenti sui dipendenti privati e pubblici, con il
passaggio della retribuzione da un regime "a prestazione" ad un
regime "orario" garantendo uno stipendio decoroso e consono alla
attività lavorativa svolta.> <Se l'Inps non applica - continua Angelo Testa, presidente
nazionale dello Snami - uniformemente su tutto il territorio nazionale gli
strumenti di controllo ed eventuale sanzione nei
confronti dei lavoratori assenti "ingiustificati" per
malattia, si verificherà un aggravio negativo sul bilancio
dell' Ente e di conseguenza sul bilancio statale.
In “soldoni” altre pesanti imposte pagate da tutti i cittadini
italiani come effetti collaterali di un paradosso catastrofico di chi pensava
ad un risparmio con la spending review che rischia di trasformarsi invece in
un'impennata del costo della indennità di malattia. L'Ente
potrebbe quindi implodere - conclude il leader dello Snami - se la politica non
interviene per sanare questo “triplo errore in essere” cioè
danno per i medici fiscali che hanno investito in questo lavoro energie e
professionalità, danno per l’Erario,
cioè noi tutti (per l'aumento delle tasse) ed infine danno per
i medici di famiglia con un aumento delle forme di pressione per ottenere
certificazioni improprie poste in essere quando sarà di dominio
pubblico che “tanto non controlla nessuno” dal
mettersi in malattia. Altro sport tutto Italiano che
sarà presto molto praticato>
Un ottimo sistema per aprire ad un sistema di controlli "padronali" praticamente impossibile da impugnare da parte del lavoratore. E' la volta che decido di iscrivermi a CGIL-Medici.
RispondiEliminaPerché sarebbe un sistema di controllo padronale? Perché non deve esserci il controllo del lavoratore malato? Il vero malato non ha nulla da temere! La CGIL-Medici è d'accordo!
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