mercoledì 12 febbraio 2014

SCIOPERIAMO PER LA CONVENZIONE. MA PER LASCIARE QUELLA CHE C’E’!


PROPOSTA SHOCK DELLO SNAMI
Contraltare alla Fimmg che dichiara lo stato
di agitazione per rinnovare l’ACN.
Angelo Testa "Grottesco premere per un’operazione in perdita"

Roma 12 Febbraio 2014. Stupore «amaro» nel sindacato autonomo per le recenti notizie apparse sulla stampa di settore secondo le quali il sindacato maggioritario preme per accelerare il rinnovo della convenzione nazionale, visto che sarebbe a costo zero per la Parte Pubblica. 
<Non c’è mai fine alle esternazioni preliminari al festival del grottesco - commenta Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami - Qualcuno dimentica qualche “piccolissimo” particolare dal peso “trascurabilissimo” di qualche tonnellata: si andrebbe a rinnovare senza neanche un centesimo a disposizione. Si prevedono costose novità che non si sa chi pagherà, anzi probabilmente si sa: i Medici, in veste di “invitati paganti” ad un dispendioso pranzo a zero portate. E come antipasto, si fa per dire, da subito taglio degli stipendi ai Medici con decurtazione degli incentivi per le associazioni e le segretarie. In compenso, però, aumenterebbe il lavoro da svolgere. Insomma uno di quegli <affaroni> tipo l’acquisto della fontana di Trevi in cui tu invece di sorridere schernendoti brami per concludere il business del secolo.> 
<Cosa andiamo a rifondare - commenta Francesco D’Accardi, presidente di Snami Marche - senza finanziamenti e con le fughe in avanti dell’immaginazione infantile di chi pensa che le case della salute si possano edificare con le costruzioni del LEGO e che i soldi del MONOPOLI abbiano valore corrente?> 
<Allora stiamo con i piedi per terra - conclude Angelo Testa - e lavoriamo per mantenere e  se possibile migliorare ciò che ancora abbiamo, senza  passare dalla «demolizione» della nostra figura e del nostro ruolo. 
Chi ha la bramosia di aprire operazioni in perdita se ne assuma la responsabilità nei confronti di una categoria sempre di più in sofferenza economica e stanca di «giochini» con cui si trastullano i “soliti noti” ma che possono mettere a repentaglio il posto di lavoro dei Medici e un’assistenza decorosa ai pazienti.>

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