GIUDICE
RICONOSCE LA SUSSISTENZA DELLA CONDOTTA ANTISINDACALE
La sentenza condanna la Asl a rimborsare ai Medici che effettuano attività
sindacale i compensi dovuti al sostituto>
Snami incassa l'ennesima vittoria sindacale in seguito alla sentenza del tribunale di Pavia depositata il
31 gennaio dopo che la sezione provinciale presieduta da Salvatore Santacroce
aveva denunciato la asl per condotta antisindacale in seguito al mancato
pagamento ai medici che avevano effettuato attività sindacale dei compensi
dovuti al sostituto.
AngeloTesta, presidente nazionale dello Snami
<Sentenza importante che sancisce che il comportamento della asl ha leso gli
interessi collettivi di cui sono portatrici le organizzazioni sindacali secondo
i principi sanciti dall'articolo 28 dello statuto di lavoratori (legge n° 300
del 1970). D'altra parte nonostante la convenzione all'articolo 21 sia
chiarissima e non interpretabile alcune aziende, in qualche regione, per la
verità poche, continuano a rifarsi alla
famigerata comunicazione della Sisac del 5 settembre 2012, foriera di
induzione alla condotta antisindacale, con una fantasiosa interpretazione
dell’ACN, riconosciuta erronea da tutti i Giudici sinora aditi>
<Importante - sottolinea Salvatore Santacroce, presidente di Snami
Pavia, oltre che vicesegretario nazionale Snami, e fautore della presa di
posizione vincente del sindacato - è che la sentenza sottolinei il ruolo della
Sisac e della Regione Lombardia nell’indurre la ASL a perpetrare la condotta
antisindacale riconosciuta e sanzionata.> <Ci auguriamo - conclude il
presidente Testa - che la chiara inequivocabile sentenza ottenuta a Pavia
induca tutte le Regioni e tutte le ASL a cessare eventuali comportamenti simili
a quelli in atto in Lombardia, evitando ulteriori condanne con spreco
ingiustificato di denaro della Collettività.>
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