lunedì 3 febbraio 2014

DISTACCHI SINDACALI: LO SNAMI VINCE ANCORA A PAVIA


GIUDICE RICONOSCE LA SUSSISTENZA DELLA CONDOTTA ANTISINDACALE

La sentenza condanna la Asl a rimborsare ai Medici che effettuano attività sindacale i compensi dovuti al sostituto>

Snami incassa l'ennesima vittoria sindacale in seguito alla  sentenza del tribunale di Pavia depositata il 31 gennaio dopo che la sezione provinciale presieduta da Salvatore Santacroce aveva denunciato la asl per condotta antisindacale in seguito al mancato pagamento ai medici che avevano effettuato attività sindacale dei compensi dovuti al sostituto. 

AngeloTesta, presidente nazionale dello Snami <Sentenza importante che sancisce che il comportamento della asl ha leso gli interessi collettivi di cui sono portatrici le organizzazioni sindacali secondo i principi sanciti dall'articolo 28 dello statuto di lavoratori (legge n° 300 del 1970). D'altra parte nonostante la convenzione all'articolo 21 sia chiarissima e non interpretabile alcune aziende, in qualche regione, per la verità poche, continuano a rifarsi alla  famigerata comunicazione della Sisac del 5 settembre 2012, foriera di induzione alla condotta antisindacale, con una fantasiosa interpretazione dell’ACN, riconosciuta erronea da tutti i Giudici sinora aditi> 

<Importante - sottolinea Salvatore Santacroce, presidente di Snami Pavia, oltre che vicesegretario nazionale Snami, e fautore della presa di posizione vincente del sindacato - è che la sentenza sottolinei il ruolo della Sisac e della Regione Lombardia nell’indurre la ASL a perpetrare la condotta antisindacale riconosciuta e sanzionata.> <Ci auguriamo - conclude il presidente Testa - che la chiara inequivocabile sentenza ottenuta a Pavia induca tutte le Regioni e tutte le ASL a cessare eventuali comportamenti simili a quelli in atto in Lombardia, evitando ulteriori condanne con spreco ingiustificato di denaro della Collettività.>


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