mercoledì 29 agosto 2012

COMUNICATO STAMPA DECRETO SANITA': EGREGIO MINISTRO BALDUZZI, SNAMI LE CHIEDE UN INCONTRO URGENTE


“Le crescite culturali nascono dal confronto e non dalle “leggi speciali”

Il Sindacato Autonomo chiede un incontro urgente al ministro della salute dopo gli annunci della stampa in cui si preannunciano stravolgimenti “epocali” per la Medicina di famiglia da parte del Governo. Angelo Testa, leader dello Snami <Nonostante i nostri comunicati stampa,l e lettere ufficiali e le mie interviste sul tema leggo che il ministro avrebbe incassato il parere positivo dei Sindacati per portare a compimento la sua “crociata” sulla Sanità. Da parte dello Snami assolutamente NO. Non possiamo far cordata con chi dice sempre si,è favorevole al budget e pensa ad un medico automa che lavora come un forzato.  Evidentemente le nostre posizioni, assolutamente inequivocabili, non piacciono e pur non prestandosi a distorsioni ed a interpretazioni si vorrebbe facessero parte del coro che plaude ai sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno. Lo ripeto una volta ancora. Lo Snami è contro i grupponi dove forzosamente vengono collocati i medici, ancora una volta ribadiamo che le disfunzioni del Pronto Soccorso non dipendono dalla Medicina Territoriale e che si è voluto trovare solamente un facile capro espiatorio. Ribadisco che si vorrebbero creare strutture dove aggregare varie figure mediche senza che ci sia la necessaria copertura economica. In buona sostanza si stanno ponendo in essere un domino di elementi  di distrazione populistici ma inattuabili, rischiando di distruggere un Sistema sano che ha necessità di confronto e non di “leggi speciali".>Conclude Angelo Testa <A chi grida in questi giorni "ADDIO VECCHIO MEDICO DI BASE " noi rispondiamo che il nostro impegno è e sarà massimo a smascherare  le criticità ed eventuali interessi che ci sono dietro queste pseudo rivoluzioni e chiediamo al ministro di incontrarci al più presto per illustrargli nel dettaglio quanto da tempo denunciamo > 

giovedì 23 agosto 2012

INTERVISTA AD ANGELO TESTA

SCRIVI: FARMACI GENERICI, OSPEDALETTI, GRUPPONI, BUROCRAZIA STUPIDA E COSTRIZIONI VARIE.
LEGGI: SOVIET DI STATO E PREAMBOLO AL MINIMO CONCEDIBILE.

“Rendiamoci conto che con questo andazzo il SSN sta facendo i passi del gambero”

Cosa sta succedendo questa estate ?

Non solo questa estate. Gli accadimenti negativi per i Medici in questi ultimi tempi si susseguono in maniera incalzante e soprattutto negativa. Ho già sottolineato per questa ultima storia dei farmaci che far entrare in vigore una legge il giorno di Ferragosto, con tutti i disguidi dettati dal momento, è già di per sé una sconfitta.

I Medici non vogliono prescrivere i farmaci generici ?

Neanche per sogno. Abbiamo denunciato puntualmente delle criticità nell'interesse dei nostri assistiti. Nessuno ha potuto controbattere perchè è la sacrosanta verità. Ribadisco che nella nostra esperienza clinica, su segnalazione dei pazienti, verifichiamo quotidianamente le differenze che vi sono tra farmaci solo apparentemente uguali, ma non identici tra loro. Infatti ogni casa farmaceutica che produce farmaci generici può utilizzare eccipienti con componenti differenti. Questo, assieme alla biodisponibilità del farmaco che può anch’essa essere differente, può accentuare anche di molto la diversità verso l'originale. Come conseguenza possibili maggiori effetti collaterali e minor efficacia per la non corrispondente concentrazione di principio attivo.

Altre criticità?
Intanto l'aver mascherato tutta l'operazione con un risparmio per lo Stato non corrisponde a verità. La mancanza di una lista di trasparenza e il non avere notizie sulla filiera di alcuni farmaci è indubbiamente un aspetto da sanare. In uno studio fatto dal nostro Sindacato ci risulta che solo una piccola parte dei pazienti aderisca direttamente alla sostituzione del farmaco da parte del farmacista, mentre la stragrande maggioranza preferisce tornare dal Medico per avere una conferma. Adesso la domanda la faccio io: Ma da quando in qua il farmacista conosce la clinica del paziente, eventuali controindicazioni all'assunzione di un medicinale, conosce le terapie che assume quella persona per prevenire eventuali interazioni tra farmaci e monitorizza il suo stato di salute? Ovviamente la risposta è scontata. Poi l'aver riempito di burocrazia l'atto medico della prescrizione non è altro che un maldestro tentativo intimidatorio dal far desistere per stanchezza dallo stesso. E' come se in una constatazione di decesso o in un'altra certificazione non facesse fede la mia firma ma dovessi a suggello di ciò ribadire per iscritto la mia convinzione. Un po' l'idiozia degli anni passati di far controfirmare le note AIFA, poi giustamente cassata.

Perchè il tentativo mediatico di colpevolizzare la classe medica?
E' palese che non interessa alcun confronto. Si vuole punire, senza peraltro riuscirci, una categoria rea di dire la verità e di non subire passivamente il gioco dello smontare pezzo per pezzo il Sistema Sanitario Nazionale. Giocando sul fatto che i cittadini spendono in farmaci parecchie decine di euro dovute ai ticket si è voluto far credere loro che la colpa è del medico corrotto e colluso con le Case Farmaceutiche. Medico che prescriverebbe i farmaci non nel loro interesse ma esclusivamente nel proprio. Non merita risposta la CODACONS che invita cittadini e FNOMCEO a denunciare i Medici che prescrivono i farmaci di marca. Un'altra associazione di Consumatori ci chiede viceversa ,attraverso le pagine della Stampa di Torino, di essere più incisivi e di difendere maggiormente i pazienti attraverso le nostre prese di posizione. Così come è da inserire al primo posto nello stupidario l'assunto che con i soldi risparmiati in farmacia i cittadini italiani potranno far girare l'economia nazionale. Chiedo ufficialmente a tutte le associazioni di cittadini e consumatori di darci una risposta su come mai non esistono i generici delle insuline,del coumadin e di altri farmaci cosiddetti “impegnativi”.

E gli iscritti Snami come reagiscono?
Ovviamente c'è sconcerto e si è disorientati. Ma prevale la voglia di reagire e di combattere per la sopravvivenza della professione che svolgiamo,  per la quale abbiamo studiato e ci sacrifichiamo giorno dopo giorno. Le sollecitazioni che riceviamo quotidianamente vanno dalla proposta della disobbedienza civile, al ricorso agli ordini dei Medici perchè venga rispettata la deontologia,alla raccolta delle firme per un referendum abrogativo, all'utilizzo delle nostre sale d'aspetto per informare puntualmente i pazienti sulla verità di queste operazioni.

E le altre forze sindacali?
Credo si possano coinvolgere perchè siamo tutti nella stessa barca e i problemi sono gli stessi anche se abbiamo differenti ideologie. Certamente è impossibile stare con chi dice sempre si a tutto, è entusiasta delle ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette e si accorda per agli ospedaletti di quartiere in Toscana. E' imbarazzante che chi rappresenta tanti Colleghi remi in quella direzione. Comunque noi siamo fieri di essere Snami e soddisfatti che sempre più Colleghi la pensino come Noi.

Un'ultima domanda: fra due mesi e mezzo ci sarà la tornata elettorale. Bilancio e programma.
C'è tanto da fare perchè al risveglio ogni mattina, quando meno te lo aspetti, puoi avere la sorpresa di novità negative che vanno affrontate. Le nostre battaglie saranno quelle di sempre: salvaguardare nostra professione intellettuale e il rapporto duale tra medico e paziente che lo ha liberamente scelto, salvaguardare gli emolumenti dei medici sempre più erosi da tagli ed inflazione, combattere le aggregazioni forzate, risolvere la burocrazia stupida e inutile che ci riempie la giornata, denunciare puntualmente le disfunzioni del sistema senza assume posizioni da zerbino. C'è la possibilità di ampliare e rafforzare il gruppo dirigente favorendo senza condizioni l'apporto di tutti per creare uno SNAMI più forte. Questo è quello che mi chiedono i dirigenti della periferia e in questo senso ci stiamo muovendo, coinvolgendo tutti per un Sindacato che aspira a crescere ancora di più dal punto di vista organizzativo e confermare numericamente il trend positivo di questi ultimi tre anni.

lunedì 20 agosto 2012

PACCO DI UN GIORNO DI PIENA ESTATE

“Regalo” per Medici e pazienti
Il decreto spending review è entrato in vigore il giorno di Ferragosto

Dopo 417 anni dalla scrittura della celebre commedia di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate “, il Ferragosto del 2012 verrà ricordato per qualcosa di meno nobile, la conferma di una tradizione della politica del passato, cioè l'insulto di imporre in un giorno di piena estate. Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami < Il Governo tecnico è stato sordo alle richieste di buon senso dei Medici e cittadini ed ha utilizzato il periodo di ferie per “ far digerire “ un qualcosa su cui evidentemente non ci si vuole confrontare.> Il riferimento è al provvedimento che disciplina la revisione della spesa pubblica, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati la scorsa settimana, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189, le cui misure relative al dl 95/2012 cosiddetto “spending review” saranno in vigore dal 15 agosto. ”Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili piu' medicinali equivalenti, e' tenuto ad indicare nella ricetta del Servizio Sanitario Nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico ha facolta' di indicare altresi' la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione e' vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilita' .” <Questa imposizione di Stato non fa risparmiare alla parte pubblica un cent perchè la differenza tra un farmaco di marca ed un generico è a carico del paziente, riduce la discrezionalità del Sanitario nella prescrizione consapevole a beneficio del proprio assistito e riempie di burocrazia quello che dovrebbe essere un atto medico. Toglie inoltre la possibilità al paziente del libero arbitrio in una propria scelta. Allora ci chiediamo “perchè tanto accanimento, quali gli interessi ruotano intorno al mercato dei farmaci “? Ribadiamo che per noi Medici i medicinali non sono tutti uguali e che ci sarà una minor adesione alle terapie soprattutto in pazienti multitrattati che potrebbero essere indotti in errore da frequenti sostituzioni delle confezioni dei farmaci.> Angelo Testa preannuncia un'estate e un autunno sindacale caldo <Da tutto ciò che appare da questo “regalo” estivo si evince, secondo noi dello Snami, l' incostituzionalità della legge e la nostra ferma intenzione di combattere in tutte le sedi per la sua abrogazione. Pensiamo ad una raccolta di firme di Medici e pazienti da inviare al Governo, possibilmente in accordo con le altre forze Sindacali. Confronto serio e non imposizioni, viceversa sarà la morte del Sistema Sanitario Nazionale!

giovedì 9 agosto 2012

GRANDI MANOVRE PER UN SUICIDIO

CAMERA APPROVA ODG: “UN SOLO MEDICINALE PER RICETTA”. E' solo una proposta ma è la spia della morte della politica.

E' per il momento solo una proposta di alcuni parlamentari perché il Governo si attivi a normare la limitazione della prescrivibilità ad un solo pezzo per ricetta per i farmaci in fascia A, con l'esclusione degli antibiotici monodose, i medicinali destinati alla terapia del dolore e delle terapie per gli esenti per patologia. Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami <L'analisi che viene riportata per dimostrare che prescrivere un pezzo a ricetta porta al risparmio è puerile e denota l'assoluta non conoscenza della materia di chi fa proposte del genere. Se un paziente ha necessità di una compressa al giorno per l'ipertensione e la confezione ne contiene 14, il farlo tornare dopo 2 settimane per un'ulteriore prescrizione significa zero risparmio in termini economici per il SSN, punizione per il cittadino che deve recarsi nuovamente dal medico per la ulteriore prescrizione, disagi per tutti i pazienti per il raddoppiarsi dei tempi di attesa in sala d'aspetto, lavoro doppio del medico per l'aumento della burocrazia. A meno che chi ha intravisto il risparmio da un'operazione del genere abbia pensato che si spenda meno quando si valutano i parziali di una spesa o accada che i pazienti per stanchezza ritardino l'approvvigionamento dei farmaci che assumono o ancor di più che per disperazione qualcuno rinunci. Peccato che stiamo parlando di persone da curare e di possibili barriere di regime attraverso percorsi intricati ai bisogni di salute della popolazione.> Angelo Testa conclude rivolgendosi direttamente ai politici <Non siete stati in grado di governare e vi siete fatti commissariare dai tecnici. Non fate altri danni cercando di fare i tecnici senza averne le capacità!>