E' per il momento solo una proposta di alcuni
parlamentari perché il Governo si attivi a normare la limitazione della
prescrivibilità ad un solo pezzo per ricetta per i farmaci in fascia A, con
l'esclusione degli antibiotici monodose, i medicinali destinati alla terapia
del dolore e delle terapie per gli esenti per patologia. Angelo Testa, Presidente
Nazionale dello Snami <L'analisi che viene riportata per dimostrare che
prescrivere un pezzo a ricetta porta al risparmio è puerile e denota l'assoluta
non conoscenza della materia di chi fa proposte del genere. Se un paziente ha
necessità di una compressa al giorno per l'ipertensione e la confezione ne
contiene 14, il farlo tornare dopo 2 settimane per un'ulteriore prescrizione
significa zero risparmio in termini economici per il SSN, punizione per il
cittadino che deve recarsi nuovamente dal medico per la ulteriore prescrizione,
disagi per tutti i pazienti per il raddoppiarsi dei tempi di attesa in sala
d'aspetto, lavoro doppio del medico per l'aumento della burocrazia. A meno che chi
ha intravisto il risparmio da un'operazione del genere abbia pensato che si
spenda meno quando si valutano i parziali di una spesa o accada che i
pazienti per stanchezza ritardino l'approvvigionamento dei farmaci che assumono
o ancor di più che per disperazione qualcuno rinunci. Peccato che stiamo parlando
di persone da curare e di possibili barriere di regime attraverso percorsi
intricati ai bisogni di salute della popolazione.> Angelo Testa conclude
rivolgendosi direttamente ai politici <Non siete stati in grado di governare
e vi siete fatti commissariare dai tecnici. Non fate altri danni cercando di
fare i tecnici senza averne le capacità!>
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