UNA RIUNIONE ALL’ALTEZZA DEI TEMPI
Una riunione all’altezza dei tempi dove si conclude poco o nulla. Dove la discussione e la concertazione non esistono più. Dove dirigenti asl improvvisati o funzionari esperti ma ormai svuotati dal dirigismo regionale e dai vincoli delle ristrettezze economiche espongono decisioni già prese, e volte per convenienza non fanno neanche quello. Dove alcuni rappresentanti sindacali si lamentano contro questo malcostume scontrandosi inutilmente contro il muro di gomma aziendale e altri stanno zitti aspettando di essere gratificati dalla parte pubblica per il loro silenzio. L’ordine del giorno è stato stravolto all’ultimo momento per dare modo al DG di fare la ” presentazione per il miglioramento della rete assistenziale territoriale” dopo le polemiche sui quotidiani locali dei giorni scorsi. Per l’occasione per la “particolarità della materia la ASL ha ritenuto invitare anche i rappresentanti di Snami e Ordine dei Medici”. Snami ha inviato un rappresentante a titolo personale per cortesia nei confronti della responsabile Cure Primarie che personalmente lo aveva invitato, in attesa che la magistratura le restituisca il suo naturale ruolo istituzionale di Sindacato di maggioranza nel Comitato.
VOTO QUATTRO IN TRASPARENZA
Chi si aspettava qualche cosa di
concreto dalla presentazione è rimasto molto deluso, malgrado le sollecitazioni,
prime fra tutte quella di SNAMI, solo fumo, tanto fumo. Probabilmente non si
voleva comunicare nulla, ma l’occasione era solo il modo per rimediare la gaffe
con il presidente dell’Ordine molto contrariato di avere appreso particolari di
questo progetto così rilevante dai giornali. Infatti si sono spiegate in un
affannoso racconto esclusivamente le vicende legate al progetto che, nato nel
2008, è stato presentato frettolosamente nel 2009, rinnovato in due riprese nel
2010 e 2012 per adattarlo allo scenario in evoluzione e finanziato con più di 3 milioni di Euro
quest’anno. In barba alla sbandierata
trasparenza della amministrazione non è uscito nulla di concreto sul progetto
2012 malgrado le numerose domande della parte medica del tavolo
e in maniera ridicola è stato offerta a richiesta il testo della
edizione 2009, promettendo finalmente il testo 2012, quando fosse approvato
dalla Regione. L’impressione condivisa da molti dei presenti è che nel
contenuto ci siano aspetti sconvenienti
e si preferisca posticipare il più possibile per minimizzarne la discussione
con la varie parti. Già alcuni esempi portati dal DG seppure confusi hanno
fornito aspetti inquietanti come localizzazioni geograficamente poco logiche
orientare a sponsorizzare i soliti noti e l’intervento di cooperative
(esterne?)
POSTI A BASSA INTESITA’ DI
CURA
E’ stato esposto lo stato
dell’arte progetto in provincia di Como. Al momento i posti sono 44: anche se
non se ne accorto nessuno, ne sono già stati attivati 12 in
Valduce e 12 Villa Aprica, mentre sono in fase di allestimento quelli
del Sant’Anna presso il presidio di Mariano. Alle aziende ospedaliere finora è
stata molta discrezionalità nelle modalità e nei tempi , nel prossimo futuro la
ASL dice che sarà più stringente specialmente sull’Ospedale Sant’Anna. La
disponibilità di questi posti nel
decreto regionale è sia in entrata che in uscita dall’Ospedale, con il coinvolgimento dei MMG per la seconda
modalità non si sa ancora in quale maniera. La cosa sembra non piacere agli
ospedali, anche se la ASL si è detta decisa a farsi valere su questo punto. Si
è deciso che il tavolo ordinistico Ospedale-Territorio sarà la sede della
discussione dopo l’estate.
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