Fimmg, affannosa difesa della firma
“Madama... veramente... in questo mondo… Conciòssiacosaquandofosseché... il quadro non è tondo...”. Sono queste le sconnesse parole (mutuate dall’immortale opera di Mozart) con le quali si inizia il discorso che dovrebbe, con difficoltà, spiegare le nefandezze di Don Giovanni. Queste parole mi sono venute alla mente leggendo l’ultima incredibile e fumosissima mail in cui si vorrebbe affannosamente difendere il fatto che la FIMMG lombarda ha (da sola) firmato lo scellerato Accordo in pejus che, di fatto, penalizza tutti i Medici Convenzionati.
In pratica, sembrerebbe di capire che questo sindacato difenda la Regione Lombardia la quale, senza questo mirabolante “accordo”, sarebbe stata legittimata (è l’attaccamento al carnefice della “sindrome di Norimberga”?) a pagare solo il 9% delle medicine di rete (in luogo dell’attuale 35%).La mail si commenta da sola… Anche perché tutti sanno perfettamente che, senza le proteste di agosto di SNAMI e degli altri sindacati della Convenzionata (ma non certo di FIMMG) le cose sarebbero andate in maniera ben diversa. Tuttavia, il punto che davvero la nostra povera mente non comprende è quello relativo al fatto che, con questa firma, le Medicine in Associazione, pure previste all’Accordo Nazionale, devono chiudere i battenti!… E che dire del fatto che i compensi SISS vengono ridotti del 60%, l’adesione al governo clinico passa dal 50 al 20% della quota, etc etc…?
Tutti i MMG che stiamo contattando e con i quali ci stiamo confrontando sono concordi nello staccare la spina e nel non utilizzare più il SISS se non per l’invio dei certificati di malattia. Da subito! Senza limiti di tempo! (anche perché le penalizzazioni economiche sono minime: l’1,15% che per un massimalista sarebbero, al massimo 60 euro al mese in meno). Continuiamo la protesta senza paura: prima o poi dovranno cedere!
Roberto Carlo Rossi
PS: il sottotitolo del “Don Giovanni” è “Il Dissoluto Punito”!
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