venerdì 4 gennaio 2013

NUOVA LEGGE SUL BRAND. UN PASSO IN AVANTI PER LA PRESCRIVIBILITA' DEI FARMACI


Snami: il nostro impegno perchè la norma possa ulteriormente migliorare
Lo scorso 6 dicembre al Ministero dell'Economia e Sviluppo c'è stato un incontro durante il quale le Istituzioni hanno preso atto che la vecchia legge "Spending Rewiev" entrata in vigore il 14-08-12 ha creato una situazione inaspettata e non voluta. Infatti pare che il legislatore non volesse creare un momento di cambi facilitati anche delle vecchie terapie croniche, ma solo far aggiungere il principio attivo nelle nuove terapie,nei nuovi pazienti,sul ricettario rosa e solo per i farmaci scaduti di brevetto con farmaco equivalente in commercio. Angelo Testa, Presidente dello SNAMI <Si è di fatto creata una situazione inaspettata e spiacevole che il nostro Sindacato ha puntualmente denunciato: serio rischio per la libera scelta in tema di prescrizione, possibili problemi per la salute del paziente che spesso si è visto cambiare il colore delle scatole dei medicinali e la forma delle compresse con conseguente confusione nell'assunzione della terapia cronica abituale. Oltre a ciò si sono creati i presupposti per il rischio di circa 60.000 posti di lavoro di un settore trainante e col PIL più alto tra tutti i settori in Italia .Il tutto, anche questo ribadito a gran voce ,senza che lo Stato di fatto risparmiasse un solo euro.
Il 6 Dicembre hanno ammesso che era necessario intervenire con una nuova legge che specificasse meglio che il medico può sempre ,anche nelle nuove terapie dei nuovi pazienti, indicare il nome del medicinale. Se verrà colto appieno lo spirito di questo nuovo provvedimento, ovvero la difesa delle scelte del medico delle terapie abituali del paziente e l'aggiunta del principio attivo solo per i casi suddetti, forse vedremo un futuro più costruttivo per tutti.>Conclude il leader del sindacato autonomo<Ci rivolgeremo alla classe politica che verrà eletta tra qualche mese per mandare avanti altre rivendicazioni “targate SNAMI”: l'istituzione dell'orange book, ossia il registro di intercambiabilità dei farmaci e rinsaldare, eliminando alcuni ostacoli ancora presenti, tutti i percorsi necessari perchè la prescrizione dei medicinali sia esclusivamente un atto medico, mai delegato a nessun altro e mai delegabile secondo le normative vigenti e le cui scelte e le relative responsabilità devono rimanere a carico e discrezione del medico prescrittore, sempre nel supremo interesse del Paziente, anche se con un occhio ad evitare gli sprechi>

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