Caro Collega e Cara Collega,
Ti ricordo che venerdì 24 gennaio 2014 ci sarà la "GIORNATA
DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE “NON SOSTITUIBILE” come deciso nell’ultimo
Comitato Centrale e Consiglio Nazionale e riportato sulla stampa nazionale di
settore.
Si chiede di pubblicizzare l’evento attraverso i media
locali e di sensibilizzare i vostri iscritti a partecipare attivamente.
Potrà essere affissa in sala d’aspetto la locandina e
lavorare in ambulatorio con il badge – distintivo in evidenza appuntato sul
camice.
E’ l’inizio di un percorso che durerà 30 giorni sì da poter
spiegare agli assistiti le motivazioni che ci hanno portato a questa presa di
posizione e il pericolo per loro della possibilità di perdere il loro medico di
fiducia che hanno liberamente scelto.
Potrebbe essere utile ci inviaste foto e/o filmati con
interviste e considerazioni, anche da parte dei pazienti.
Confido nella partecipazione vostra e degli iscritti della
vostra provincia per una buona riuscita dell’evento.
Grazie.
Angelo Testa Presidente Nazionale dello Snami
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L'INTERVISTA DI TESTA A DOCTORNEWS
Snami celebra il medico “non sostituibile”. Testa: cambiare decreto Balduzzi
Snami celebra il medico “non sostituibile”. Testa: cambiare decreto Balduzzi
«E’ il primo passo di una stagione di lotte in cui spiegheremo ai cittadini perché siamo contrari alle aggregazioni forzate previste dal decreto Balduzzi e in cui chiederemo incontri alle istituzioni», dice il presidente Snami Angelo Testa.
«In autunno porremo questionari a medici e cittadini per vedere dalle risposte se si deve rimettere mano al decreto: la sua spinta alle aggregazioni per farci coprire 24 ore su 24 le esigenze del cittadino, ha come primo effetto quello di rimuovere il rapporto di fiducia. Se un servizio va coperto 24 ore al giorno è chiaro che i medici devono ruotare sul presidio e il cittadino non sarà mai sicuro di trovare il suo curante, che è il suo riferimento sulle patologie e le prescrizioni.
Oggi Snami ribadisce che non siamo sostituibili come i farmaci, e che il decreto “finge” di dare di più al cittadino estendendo orari di presenza del mmg, ma alla fine – con l’obiettivo di fare economie - gli toglie il riferimento». Per la verità più che lo stato sono le regioni al centro dell’accusa di voler snaturare la medicina generale. «In realtà il decreto Balduzzi, che prefigura le convenzioni “a costo zero” è stato voluto contro la volontà delle regioni. Se per la prima volta, all’indomani di un’ipotetica approvazione della convenzione, i medici apriranno la busta paga e invece di trovarci gli arretrati ci troveranno il taglio del 20% dello stipendio, destinato alle nuove aggregazioni, sarà colpa di una norma dello stato e non dell’autonomia regionale.
Oggi c’è la moda di far passare le regioni come cattive e lo stato come buono, magari per aprire alla revisione del Titolo V della Costituzione. Ma fu il governo a volere una legge di fatto inapplicabile, e noi non lo dimentichiamo».
Mauro Miserendino
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