SNAMI NETTAMENTE CONTRARIO ALLA PRESA IN CARICO DEI TOSSICODIPENDENTI NEGLI STUDI DEI MEDICI DI FAMIGLIABreccia: la Medicina Generale non è il coperchio per tutte le pentole!
Non
piacciono al Sindacato Autonomo le proposte di affidare ai medici di Medicina
Generale anche l'assistenza ai tossicodipendenti,
riportate ieri sui media.<Sempre che corrispondano al vero le indiscrezioni
riportate sulla stampa di settore>esordisce Gianfranco Breccia, Segretario
Nazionale dello Snami <Non è vero che i pazienti tossicodipendenti siano
assimilabili ai pazienti affetti da altre patologie.
Tutt'altro. Sono pazienti particolari, con esigenze particolari che necessitano di un'assistenza specializzata dedicata e di strutture logistiche adeguate. Come al solito si rischia di depotenziare i servizi, in questo caso i SerT e subito c'è chi, ovviamente a costo zero, è pronto a dare risposte affermative, a nome della categoria, a sottoscrivere impegni che difficilmente potranno essere mantenuti. Questi signori non ci rappresentano e se vogliono prendere in carico i loro assistiti con problemi di dipendenza lo facciano a titolo personale, se ritengono di esserne in grado, perchè l'ennesimo tentativo di sconvolgere la Medicina di famiglia non può essere accettato!
Pensare che le sale d'aspetto dei nostri studi, dove bambini, adolescenti ed anziani attendono il loro turno, siano possano essere affollate da chi magari è in astinenza, è in stato di agitazione psicomotoria o non vuole fare la fila, vorrebbe dire togliere serenità ai nostri pazienti e renderli suscettibili di violenze ed intimidazioni mettendoli nelle condizioni di trovarsi in situazioni quantomeno spiacevoli che, come talvolta accade in Continuità Assistenziale, possono arrivare anche ad episodi di minaccia o violenza. Per non parlare poi dei Medici che dovrebbero dispensare il metadone, contenere le "esuberanze" di chi potrebbe anche essere instabile dal punto di vista psicomotorio e subire ricatti di ogni genere.
I tossicodipendenti devono essere seguiti dai SerT. Se queste strutture al momento hanno delle criticità e non ce la fanno, sarà allora opportuno potenziare il servizio>. Conclude Gianfranco Breccia <La medicina generale non può essere considerata il coperchio per tutte le pentole e non deve essere alla mercè dei nuovi Soloni delle cure primarie che propongono di caricarci di tutto e di più. Magari adesso spunta il "solito" che troverà la soluzione al possibile pericolo di avere dei tossicodipendenti in giro per i nostri ambulatori: assumere delle guardie del corpo.
Ma con quali risorse perchè i Medici di Famiglia sono in sofferenza economica? Magari "confidando" in un prestito a tasso agevolato?
Tutt'altro. Sono pazienti particolari, con esigenze particolari che necessitano di un'assistenza specializzata dedicata e di strutture logistiche adeguate. Come al solito si rischia di depotenziare i servizi, in questo caso i SerT e subito c'è chi, ovviamente a costo zero, è pronto a dare risposte affermative, a nome della categoria, a sottoscrivere impegni che difficilmente potranno essere mantenuti. Questi signori non ci rappresentano e se vogliono prendere in carico i loro assistiti con problemi di dipendenza lo facciano a titolo personale, se ritengono di esserne in grado, perchè l'ennesimo tentativo di sconvolgere la Medicina di famiglia non può essere accettato!
Pensare che le sale d'aspetto dei nostri studi, dove bambini, adolescenti ed anziani attendono il loro turno, siano possano essere affollate da chi magari è in astinenza, è in stato di agitazione psicomotoria o non vuole fare la fila, vorrebbe dire togliere serenità ai nostri pazienti e renderli suscettibili di violenze ed intimidazioni mettendoli nelle condizioni di trovarsi in situazioni quantomeno spiacevoli che, come talvolta accade in Continuità Assistenziale, possono arrivare anche ad episodi di minaccia o violenza. Per non parlare poi dei Medici che dovrebbero dispensare il metadone, contenere le "esuberanze" di chi potrebbe anche essere instabile dal punto di vista psicomotorio e subire ricatti di ogni genere.
I tossicodipendenti devono essere seguiti dai SerT. Se queste strutture al momento hanno delle criticità e non ce la fanno, sarà allora opportuno potenziare il servizio>. Conclude Gianfranco Breccia <La medicina generale non può essere considerata il coperchio per tutte le pentole e non deve essere alla mercè dei nuovi Soloni delle cure primarie che propongono di caricarci di tutto e di più. Magari adesso spunta il "solito" che troverà la soluzione al possibile pericolo di avere dei tossicodipendenti in giro per i nostri ambulatori: assumere delle guardie del corpo.
Ma con quali risorse perchè i Medici di Famiglia sono in sofferenza economica? Magari "confidando" in un prestito a tasso agevolato?
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