venerdì 28 settembre 2012
SNAMI PIEMONTE IN AGITAZIONE PER LE PRESCRIZIONI DEI FARMACI. FESTIVAL DELL'INCERTEZZA PER MEDICI E PENALIZZAZIONE PER I PAZIENTI.
Nonostante una precisa indicazione formale dell'AIFA sull' inserimento nella lista di trasparenza di specialità medicinali contenenti Levetiracetam e Topirama, l'Assessorato della Regione Piemonte con una circolare inviata alle AA.SS.LL. ha deciso unilateralmente che comunque la differenza di prezzo sarà a carico dell'assistito. Mauro Grossociponte, Presidente Regionale di Snami Piemonte <Nei casi in cui il Medico decida la non sostituibilità del farmaco prescritto, è normato per questo tipo di farmaci che le Autorità sanitarie territoriali non pongano a carico dell’assistito la differenza fra il prezzo più basso ed il prezzo del farmaco previsto.
Nonostante la disposizione sia chiarissima> continua Gianfranco Breccia, Presidente di Snami Torino <viene posto in essere un ticket salato, circa 50,00 euro, a carico del paziente. Ruggero Bergamaschi, Presidente di Snami Novara sottolinea come oltre il danno ci sia la beffa < Ma il bello è che, anche si volesse, ci sono difficoltà a reperire i relativi farmaci bioequivalenti nelle farmacie!>
GianMaria Gazzola, Presidente di Snami Biella <Come mai non sono state controllate le disponibilità dei farmaci da dispensare al pubblico? Come mai si raccomanda, lo dice l'AIFA,in caso di buon controllo la non sostituibilità sia del brand sia del bio-equivalente?> Conclude Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami e piemontese anche lui <come Sindacato e come Medici da tempo diciamo che allo stato attuale,in assenza delle liste di trasparenza, per noi l'unico farmaco equivalente è l'identico.
La situazione che si è creata in Piemonte per le specialità medicinali contenenti Levetiracetam e Topiramato è sintomatica di un contesto di frettolosità da parte della pubblica amministrazione nel normare e governare la prescrivibilità dei farmaci, materia delicata e importante per la salute dei cittadini.
Ovviamente non ci sta bene e per tutelare la nostra professionalità siamo in prima fila nella mia regione e in tutte le altre parti d'Italia perchè cessi il pressapochismo e la poca attenzione nei confronti della classe medica e dei cittadini.
lunedì 24 settembre 2012
L'85% DEI MEDICI DI FAMIGLIA BOCCIA LA RIFORMA DELLE CURE PRIMARIE PREVISTA DAL DECRETO BALDUZZI
CONSULTAZIONE
PLEBISCITARIA
Angelo Testa "Questo risultato dimostra che il sindacato che ha sponsorizzato per l'ennesima volta un percorso che i Colleghi ritengono irrealizzabile e dannoso per la categoria, di fatto non rappresenta la maggioranza dei Colleghi"
E'
praticamente "bulgaro" il risultato del sondaggio realizzato da
Health Monitor CompuGroup Medical in collaborazione con Il Sole-24 Ore. Ben
l'85% dei Medici di Famiglia non ritiene realistico e fattibile l'obiettivo di
garantire l'assistenza sul territorio h 24. Angelo Testa, Presidente Nazionale
dello Snami <Non era solo una percezione da parte nostra ma la certezza che
chi lavora sul territorio, cioè i Medici, avesse la consapevolezza che l'ennesimo
"pacco" confezionato dalla politica con la complicità di chi
asseconda sempre non era realizzabile. Ma i nostri dati potevano essere
considerati di parte, esagerati e strumentali nell'indicazione di un risultato
estremo. Adesso, alla luce degli esiti inequivocabili di un sondaggio
effettuato da chi è al di sopra delle parti, l'analisi è completa e non
interpretabile .E' ora che i Colleghi si rendano conto di chi lavora sul campo
quotidianamente ed ha la percezione dei problemi reali e di chi all'opposto
propone ed asseconda percorsi distanti anni luce “dall'essere e fare il medico”
tutti i giorni nelle cure primarie. Dei sindacalisti "entusiasti"
degli sconvolgimenti irrealizzabili del territorio ho un personale sospetto: ma
lavorano come noi tutti i giorni o hanno appeso da tempo al fatidico chiodo il
fonendoscopio e le chiavi dell'ambulatorio?> Conclude il leader del
sindacato autonomo <I nostri obiettivi devono essere volti a migliorare il
nostro comparto insistendo nella ricerca del dialogo, ribadendo che le novità
devono essere sperimentate e finanziate e nel dimostrare ancora una volta ai
Colleghi che è meglio farsi rappresentare e tutelare da chi al massimo si
genuflette in chiesa!>
Etichette:
Angelo Testa,
Balduzzi,
Medicina Generale,
Snami Nazionale
venerdì 14 settembre 2012
CHI RACCONTA LE FAVOLE A MEDICI E PAZIENTI
IL DECRETONE SANITA'
Lo sport del momento del “chi spara la balla più
grossa” distrae ad arte dal vero processo in corso: la delegittimazione del
SSN e il passaggio a forme di assistenza sanitaria privata e con le
assicurazioni.
E' un delitto aver cercato di far capire ai cittadini
che ci sarà un ambulatorio aperto 24 ore.
Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami <Non so se ci sia una regia occulta nel disegno di delegittimazione del sistema sanitario nazionale, processo che certamente è in essere. Nella stragrande maggioranza, stampa, politica, regioni e sindacati denunciano le stesse criticità da noi gridate ai quattro venti, di metodo cioè nessun confronto e di sostanza, cioè non ci sono soldi. Che poi un altro Sindacato, plauda con soddisfazione al decreto non ci importa e siamo fieri di essere su posizioni opposte. Comunque non rappresenta tutti i medici italiani, anzi tenendo conto degli altri sindacati e dei non sindacalizzati non li rappresenta affatto neanche numericamente.
La sanità
non potrà mai essere, per noi dello Snami, tema che necessita di decretazione
legge d'urgenza ma ha estremo bisogno di confronto. Il Ministro e qualche suo consigliori
non si sono accorti che la continuità dell'assistenza 24 ore su 24 è già
normata per convenzione e di fatto esiste già con la copertura della guardia
medica dei notturni, prefestivi e festivi. L'inattuazione nella gran
parte d'Italia dei gruppi e delle forme di rete tra medici, dipende dal fatto
che le regioni hanno contratto i fondi per questioni di bilancio e “concedono”
questi istituti ad una percentuale molto bassa dei medici che ne fanno
richiesta. Per citarne una per tutte, la Sardegna, in cui viene soddisfatta
solo al 24 % la richiesta dei medici per
la rete e al 23 % per il gruppo. Oppure dobbiamo supportare il rosso delle
regioni con i nostri magri guadagni pagando di tasca i soldi per strutture, attrezzature,
corsi di formazione e ristrutturazione del compenso?
Non
dimentichiamoci che il nostro sistema sanitario nazionale, uno dei migliori al
mondo, spende in assoluto meno per la sanità di tutti gli altri paesi avanzati.
Occorre ribadire che ci sono stati tagli lineari in sanità e sino ai prossimi
anni dovremo fare i conti con circa 20 miliardi di euro in meno tolti al fondo
sanitario nazionale. E' ora di smetterla di dare le colpe al territorio per le
disfunzioni del pronto soccorso. Il problema è la corsia preferenziale gratis,
la programmazione sbagliata e i tagli indiscriminati che hanno di fatto
sottodimensionato i pronto soccorso che continuano a funzionare grazie
all'impegno costante dei colleghi che vi operano. Come Snami vogliamo guardare
responsabilmente al futuro e al cambiamento ma siamo abbastanza adulti per
continuare a sentire le favole che le regioni con la revisione della spesa
avranno le risorse da investire nel territorio.> Conclude il leader dello
Snami <Pronti al confronto sui miglioramenti, alla concertazione su come
promuovere la prevenzione e i corretti stili di vita. No alle bugie ai
cittadini e alla delegittimazione del SSN in corso perché la risposta alle
disfunzioni, che non dipendono dei Medici, sia il “buttarsi” nel privato e
nelle assicurazioni sanitarie. Della serie “andate a raccontarla a
qualche altro che il businnes non sia dietro l'angolo ! “>
venerdì 7 settembre 2012
Milillo: ''L'ecografia si farà dal medico di base''
Nuove regole per la sanità, sì
del Governo al decreto legge: i camici bianchi saranno a disposizione dei
pazienti sette giorni su sette. Parla Giacomo Milillo, segretario della Fimmg
(federazione italiana medici generici). "Il paziente potrà contare sempre su un
medico di fiducia, sarà il dottore a telefonare al malato, e verrà alleggerito
il lavoro per i pronto soccorso"(intervista di Valeria
Teodonio)
Care Colleghe e Colleghi dello Snami,
Scusate se inizio questa comunicazione con il commento di Repubblica alla video-intervista al segretario
Care Colleghe e Colleghi dello Snami,
Scusate se inizio questa comunicazione con il commento di Repubblica alla video-intervista al segretario
della
Fimmg, che Vi invito a vedere collegandovi al link
http://video.repubblica.it/cronaca/milillo-l-ecografia-si-fara-dal-medico-di-base/104476/102856
Avrete difficoltà a credere, ma è realtà, che la la
frase ....sarà il dottore a telefonare al malato...è stata pronunciata
così come alla domanda dell'intervistatrice:
Se ho la febbre alle due di notte posso chiamare il medico di
famiglia? La risposta di Milillo è stata: Lei può telefonare ed avere
il medico a casa...
E' opportuno
organizzare un incontro istituzionale il 29 settembre e per il quale avete
ricevuto la convocazione.Vi
chiedo da oggi a quella data di farmi pervenire le vostre proposte e
puntualizzazioni sulle strategie che credete siano utili essere adottate in
questo contesto anche perchè possano essere propedeutiche ai lavori stessi del
29.
Vi chiedo inoltre di far
girare, tra gli iscritti e non, le agenzie di stampa e le interviste di parte
pubblica e di chi gli fa da contraltare, così come i nostri comunicati stampa
nazionali che delineano le posizioni dello Snami.
Cordiali
saluti
Angelo Testa
Etichette:
Decreto Balduzzi,
Ecografia,
Fimmg,
Medicina Generale,
Medico di base,
Milillo
SPARIRANNO GLI STUDI MEDICI DA MOLTI PICCOLI COMUNI ITALIANI
APPROVATO IL DECRETO BALDUZZI
FESTIVAL DELLA DISINFORMAZIONE, IL POPULISMO COME
ELEMENTO DISTRATTORE E LA CORREITA' DEI SOLITI NOTI.
Approvato il Decretone Sanità che già nei giorni scorsi aveva
trovato contrarietà nelle Regioni, tra le Associazioni dei Cittadini e tra
tutti i Sindacati Medici, escluso una piccola minoranza. Angelo Testa, Presidente
Nazionale dello Snami, esprime la contrarietà assoluta del Sindacato che dirige
e propone una sua analisi degli eventi <Norme anti Medici di Medicina
Generale perchè si vogliono mortificare
le professionalità svilendo il rapporto medico paziente, costringendo ad
aggregazioni forzate tanto care a regimi del passato ormai morti e sepolti. Contro
i pazienti perchè accentrando l'assistenza medica in strutture di 20-25 medici
automaticamente verrà cassata la presenza di quei professionisti dai
piccolissimi centri e frazioni spesso distanti dal paese principale e dalla
sede delle ipotetiche nuove strutture. Ad oggi la diffusione degli studi medici
in tutta Italia è una caratteristica irrinunciabile alla presenza medica
capillare nel territorio e fiore all'occhiello del SSN italiano in tutta
Europa. Immagino cosa succederà in una struttura con 20 medici in cui
circoleranno almeno 800 persone al giorno, con un parcheggio per almeno 300
vetture! Presumo quindi che l'ubicazione sarà periferica. Non avevamo certo
bisogno di mutuare la grande distribuzione e gli ipermercati per andare ad
infognarci in situazioni di caos, di attese e dell'assistenza sanitaria dei
numeretti come in salumeria. Aumenteranno sino a decretarne la scomparsa le
criticità di quella parte di assistenza sanitaria notturna e festiva che aveva
solamente necessità di essere rafforzata e che invece da anni è stata
abbandonata ad una lenta agonia> Angelo Testa continua nell'elencare tutti
gli elementi distrattori che sono stati posti in essere in questo contesto nei
confronti dei cittadini <Si è voluto artatamente far credere ai pazienti che
potranno rivolgersi a strutture efficienti di assistenza sanitaria presenti nel
territorio 24 ore su 24, dove saranno visitati, faranno gli esami, l'ecografia
e le radiografie in tempo reale. Chi non sarebbe favorevole a ciò? Anche io lo
sarei. Peccato che ciò non è assolutamente vero perchè non ci sono i soldi per
fare niente, i tagli programmati per la Sanità sono per adesso sino al 2015 e
le Regioni denunciano in documenti ufficiali che l'assistenza sanitaria
peggiorerà dal 2013. Dei sindacati medici che dicono sempre si al Governo, sia
di Destra che di Sinistra, che oggi al Governo tecnico, non ne voglio parlare. Penso
che i loro iscritti abbiano per l'ennesima volta tutti gli elementi per darne
un giudizio negativo.>E intanto Snami convoca i propri dirigenti provinciali
e regionali per fine mese per organizzare la presa di posizione e le azioni Sindacali
da qui al Congresso Nazionale <Dure e senza far sconto a nessuno>
conclude il leader dello Snami < perchè ne va di mezzo la nostra
sopravvivenza e quella del Sistema Sanitario Nazionale >
Etichette:
Balduzzi,
Comunicati Stampa,
Decreto Balduzzi,
Medicina Generale,
Snami Nazionale
mercoledì 5 settembre 2012
NO AL TENTATIVO STATALE DI CONTROLLO DELLA PROFESSIONE MEDICA
Il destino della casa costruita con la sabbia e il perpetuarsi del voler
cambiare tutto per non cambiare niente.
5 settembre 2012
L'ANTEFATTO
La Commissione salute della Conferenza delle Regioni ha esaminato la bozza del decreto proposto da Balduzzi. In pillole si sottolinea che dovrebbe esserci la copertura economica per tutte le misure che prevedono ulteriori costi per il SSN ribadendo che nessuna risorsa aggiuntiva potrà ricadere sulle Regioni. Dichiara impercorribile anche il nuovo patto della salute perchè i tagli sono programmati siano al 2015. Denuncia che l'assistenza sanitaria è fortemente a rischio già dal 2013. Le Regioni inoltre chiedono di togliere l'obbligo delle aggregazioni dei Medici di base che devono essere una priorità e non un obbligo.
LO SNAMI
Il Sindacato Autonomo condivide questa impostazione già da tempo sottolineata sulla inequivocabile mancanza di fondi senza i quali è impossibile effettuare alcun restyling . Non si condividono le fughe in avanti delle Regioni che vorrebbero tentare di collocare sul territorio altre figure estranee alle cure primarie. La sintesi del Sindacato Autonomo come risposta al caos degli ultimi mesi è: confronto e non leggi speciali per migliorare il Sistema, non si cambia senza soldi e soldi non ce ne sono, va salvaguardato il rapporto duale tra medico e paziente, i medici non possono essere intruppati in maniera coercitiva contro la loro volontà. In buona sostanza posizioni agli antipodi rispetto a quelle del Sindacato maggioritario e presa di distanza da chi strumentalmente cerca di mettere tutti i Sindacati sullo stesso piano.
Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami < Le proposte di Balduzzi, D.L.27/8/12 , sono per ideologia, pratica e tempi di realizzazione, decisamente bolsceviche, assolutamente inconciliabili con la visione “umana” dello SNAMI.
E’ il tentativo di imposizione del totale controllo statale (festa della burocrazia) sull’attività professionale medica. Il Governo vorrebbe gridare la parola fine a quelli che sono i principi ispiratori per cui è stato fondato ed ha vissuto il nostro Sindacato: libertà professionale e rapporto di fiducia medico-malato. Come Sindacato risponderemo con una stagione di lotta dura, seria, compatta ed intransigente, ma comunque sempre pronti al confronto, se richiesto> Conclude il leader dello Snami <Siamo per migliorare il sistema e diffidiamo dal “voler cambiare tutto per non cambiare niente” di gattopardesca memoria così come non riteniamo all'altezza del ruolo chi non arriva a capire l' “ineluttabile destino del crollo della casa costruita con la sabbia perchè non si hanno i denari per comprare il cemento.”>
addetto stampa nazionale
5 settembre 2012
L'ANTEFATTO
La Commissione salute della Conferenza delle Regioni ha esaminato la bozza del decreto proposto da Balduzzi. In pillole si sottolinea che dovrebbe esserci la copertura economica per tutte le misure che prevedono ulteriori costi per il SSN ribadendo che nessuna risorsa aggiuntiva potrà ricadere sulle Regioni. Dichiara impercorribile anche il nuovo patto della salute perchè i tagli sono programmati siano al 2015. Denuncia che l'assistenza sanitaria è fortemente a rischio già dal 2013. Le Regioni inoltre chiedono di togliere l'obbligo delle aggregazioni dei Medici di base che devono essere una priorità e non un obbligo.
LO SNAMI
Il Sindacato Autonomo condivide questa impostazione già da tempo sottolineata sulla inequivocabile mancanza di fondi senza i quali è impossibile effettuare alcun restyling . Non si condividono le fughe in avanti delle Regioni che vorrebbero tentare di collocare sul territorio altre figure estranee alle cure primarie. La sintesi del Sindacato Autonomo come risposta al caos degli ultimi mesi è: confronto e non leggi speciali per migliorare il Sistema, non si cambia senza soldi e soldi non ce ne sono, va salvaguardato il rapporto duale tra medico e paziente, i medici non possono essere intruppati in maniera coercitiva contro la loro volontà. In buona sostanza posizioni agli antipodi rispetto a quelle del Sindacato maggioritario e presa di distanza da chi strumentalmente cerca di mettere tutti i Sindacati sullo stesso piano.
Angelo Testa, Presidente Nazionale dello Snami < Le proposte di Balduzzi, D.L.27/8/12 , sono per ideologia, pratica e tempi di realizzazione, decisamente bolsceviche, assolutamente inconciliabili con la visione “umana” dello SNAMI.
E’ il tentativo di imposizione del totale controllo statale (festa della burocrazia) sull’attività professionale medica. Il Governo vorrebbe gridare la parola fine a quelli che sono i principi ispiratori per cui è stato fondato ed ha vissuto il nostro Sindacato: libertà professionale e rapporto di fiducia medico-malato. Come Sindacato risponderemo con una stagione di lotta dura, seria, compatta ed intransigente, ma comunque sempre pronti al confronto, se richiesto> Conclude il leader dello Snami <Siamo per migliorare il sistema e diffidiamo dal “voler cambiare tutto per non cambiare niente” di gattopardesca memoria così come non riteniamo all'altezza del ruolo chi non arriva a capire l' “ineluttabile destino del crollo della casa costruita con la sabbia perchè non si hanno i denari per comprare il cemento.”>
addetto stampa nazionale
Dott. Domenico Salvago tel. 3481403926-tel.3393608000
lunedì 3 settembre 2012
LETTERA DEL PRESIDENTE TESTA
Cara Collega, Caro Collega,
Angelo Testa
Ti scrivo questa lettera in un momento di grande crisi
economica e di valori.
La difficoltà oggettiva di poter investire per la
programmazione sanitaria non deve portare il Governo a distruggere quanto di
buono era stato costruito e faticosamente mantenuto nel nostro paese.
Voglio parlarti non come Presidente di uno dei più grandi sindacati
d'Italia ma come collega, che giornalmente vive la professione, non avendola
abbandonata come molti che si sono dedicati al sindacalismo.
Come te vivo quotidianamente le difficoltà di una
professione sempre più burocratizzata, dove la selvaggia riduzione dei servizi
ospedalieri ha riversato sul territorio dei pazienti che si rivolgono a noi
quale unico punto di riferimento di una sanità malata che tanti medici cercano
di tenere in piedi con impegno e dedizione, anche oltre i compiti istituzionali.
Ci viene detto che i codici bianchi che affollano il pronto
soccorso sono segno della nostra mancata presenza, omettendo colpevolmente di
sottolineare che il problema sta a monte e cioè nella lungaggine dei tempi di
attesa e nella ricerca del tutto subito e gratis.
Allora perché non far pagare veramente le prestazioni
inutili? Perché il collega del pronto soccorso invece di visitare il paziente e
di rimandare ad un secondo tempo gli accertamenti non urgenti, come saggiamente
noi facciamo giornalmente, fa fare di tutto e di più anche per una semplice
emicrania?
Sul territorio per quante bronchiti chiediamo un rx del
torace? Per quante bronchiti viene effettuata una lastra in ps? La risposta la
conosciamo già.
Non sono contro le aggregazioni, sono contro l'aggregazione
forzata, anche nella considerazione che alcune situazioni vanno bene in un
certo contesto e male in un altro e nessuno meglio del medico di famiglia
conosce le peculiarità del territorio e come ci si deve organizzare.
Non sono contro il ruolo unico, sono contro il ruolo unico
che ci viene propinato, dove tutti dovrebbero fare tutto per cui non ci sarà
più differenza tra la continuità assistenziale e la medicina di famiglia.
Cara Collega, Caro Collega,
ti chiedo di aiutarmi.
Di aiutare i colleghi che con me sono impegnati ogni giorno
per salvare il nostro lavoro.
Creiamo insieme le condizioni perché capillarmente in
periferia i Medici prendano piena coscienza di chi cerca di tutelare il loro
lavoro e chi assume costantemente penose posizioni di accondiscendenza.
Interviste anche sulle testate nazionali e prese di posizione pubbliche
dimostrano che qualcuno dice sempre si alla parte pubblica dichiarando che la
Medicina generale è pronta al cambiamento, in questo caso prona a subire le
schifezze che ci vorrebbero propinare. Aiutateci ad evidenziare ciò ai colleghi
perché realizzino pienamente in quale imbuto vogliono incanalarci.
Noi dello Snami combattiamo perché il cittadino abbia una
sanità più equa e più adeguata ai suoi bisogni, reali e non percepiti.
Ma soprattutto la battaglia è per noi Medici perché dobbiamo
salvare noi stessi per difendere la sanità territoriale ed evitare che venga
definitivamente demolita.
Siamo aperti a quei Colleghi e a quelle associazioni che
vorranno unirsi a noi in questo autunno caldo.
Noi siamo pronti alla lotta. E Voi?
Presidente Nazionale dello SNAMI
Etichette:
Angelo Testa,
Medicina Generale,
Snami Nazionale
Iscriviti a:
Post (Atom)