Si chiama bollino verde ed è un rimedio salta code apposto dal medico di base sulla ricetta quando ritiene che la prestazione da fornire sia urgente e indifferibile. La panacea di tutti i mali: non perdono tempo in visite inutili i medici del Pronto Soccorso, può tirare un sospiro di sollievo il paziente che entro 72 ore verrà visitato dallo specialista che gli occorre. Così almeno dovrebbe essere a patto che a mettersi di traverso non sia il nonsense della burocrazia medico-ospedaliera. Iniziamo a dire che il numero verde della Regione non è competente per il Bollino verde in provincia di Como, così se dovete prenotare una richiesta con il codice preferenziale vi sentirete rispondere di rivolgervi all'ospedale di zona.
Spesso non basta neppure fare una telefonata in più, dal presidio vi potreste sentire rispondere, com'è capitato ieri a un nostro lettore di Cantù che aveva bisogno di una visita urgente per la madre, che è necessario andare di persona allo sportello del Cup.
Coda canonica di un'ora, perché non c'è urgenza che tenga di fronte alla fila in Italia, finché giunti di fronte al solerte impiegato ci si sente rispondere che va bene il bollino ma l'internista all'ospedale non è disponibile fino alla settimana successiva e poi, vista la patologia, forse sarebbe meglio rivolgersi al cardiologo, tornando sia bene inteso a farsi fare l'impegnativa sempre urgente dal medico di base. Siccome il nostro lettore si fidava più del suo medico che dell'amministrativo ha insistito per poter fare la visita al Sant'Anna, sentendosi rispondere che allora la fila avrebbe dovuto farla lì. Unica alternativa quella di mettere la ricetta in tasca e provare al Pronto Soccorso, alla faccia di chi dice che è meglio rivolgersi prima al medico di base.
Non contento il nostro lettore ha chiamato a San Fermo della Battaglia dove gli hanno consigliato di prenotare l'esame direttamente al numero verde della Regione, ma per carità senza fare cenno al bollino verde.
A questo punto viene da chiedersi a cosa serve la procedura d'urgenza. «Il bollino verde funziona bene nella normalità dei casi - spiega la dottoressa Patrizia Figini, direttore medico del Sant'Antonio Abate di Cantù - nello specifico viste le patologie della paziente secondo noi il medico di base avrebbe dovuto indicare come specialista il cardiologo. Purtroppo in casi come questi non possiamo fare altro che consigliare di tornare dal medico di base o recarsi direttamente al Pronto Soccorso. Può succedere che dal numero verde non siano in grado di gestire le proprietà del bollino, così come da un nosocomio all'altro pur sempre all'interno della nostra azienda».Permettete alcune riflessioni dopo la lettura dell’articolo:
1) C’è un ammnistrativo (qs. volta neanche un infermiere) che fa da triagista e decide che l’indicazione del MMG non è corretta (voto 4)
2) Lo stesso amministrativo si permette di consigliare percorsi diversi da quelli indicati da un medico (voto 3)
3) La collega direttrice medica di ospedale al posto di redarguire il suo impiegato ne condivide la sua indicazione e non sente la necessità di prendere in mano il telefono e spiegare al collega cosa è successo e…. (magari chiedergli scusa?) (voto 5)
4) Sentito il racconto del paziente (voto 7 per la pazienza e la costanza) e del giornalista, c’è molto da fare nella educazione all’utilizzo del sistema sanitario pubblico anche se la ASL, l’Organo Istituzionale che dovrebbe preoccuparsene non percepisce neanche il problema. (voto4)
5) Nella regione della sanità elettronica, della mirabolante rete SISS e dei costosi call center mediterranei, l’urgenza si gestisce solo di persona con i bollini adesivi e colorati (voto 5)
6) Se al posto del bollino verde il MMG (voto 5,5) avesse comunicato con il collega ospedaliero non sarebbe comparsa questa storia che mette in ridicolo tutto il Sistema. Forse però il poveretto non aveva la testa per farlo perché quello che gli chiede insistentemente la ASL per essere “virtuoso” è solo una alto indice di prescrittività (voto 5) meglio se di generici e un fantozziano lavoro di data-entry nelle griglie eletroniche esportabili (voto 4). [SC]
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