martedì 28 gennaio 2014
venerdì 24 gennaio 2014
GIORNATA DEL MEDICO NON SOSTITUIBILE. Per un mese da oggi spieghiamo agli assistiti la nostra presa di posizione
Caro Collega e Cara Collega,
Ti ricordo che venerdì 24 gennaio 2014 ci sarà la "GIORNATA
DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE “NON SOSTITUIBILE” come deciso nell’ultimo
Comitato Centrale e Consiglio Nazionale e riportato sulla stampa nazionale di
settore.
Si chiede di pubblicizzare l’evento attraverso i media
locali e di sensibilizzare i vostri iscritti a partecipare attivamente.
Potrà essere affissa in sala d’aspetto la locandina e
lavorare in ambulatorio con il badge – distintivo in evidenza appuntato sul
camice.
E’ l’inizio di un percorso che durerà 30 giorni sì da poter
spiegare agli assistiti le motivazioni che ci hanno portato a questa presa di
posizione e il pericolo per loro della possibilità di perdere il loro medico di
fiducia che hanno liberamente scelto.
Potrebbe essere utile ci inviaste foto e/o filmati con
interviste e considerazioni, anche da parte dei pazienti.
Confido nella partecipazione vostra e degli iscritti della
vostra provincia per una buona riuscita dell’evento.
Grazie.
Angelo Testa Presidente Nazionale dello Snami
clicca qui per vedere Locandina Medico non Sostituibile
clicca qui per vedere Badge Giornata MNS
clicca qui per vedere Locandina spiegazione ai pazienti
clicca qui per vedere video P.Orlando http://www.youtube.com/watch?v=5OgkQTBZUm8
clicca qui per vedere video A.Testa e S.Santacroce http://youtu.be/IzDPOygCZHg
L'INTERVISTA DI TESTA A DOCTORNEWS
Snami celebra il medico “non sostituibile”. Testa: cambiare decreto Balduzzi
Snami celebra il medico “non sostituibile”. Testa: cambiare decreto Balduzzi
«E’ il primo passo di una stagione di lotte in cui spiegheremo ai cittadini perché siamo contrari alle aggregazioni forzate previste dal decreto Balduzzi e in cui chiederemo incontri alle istituzioni», dice il presidente Snami Angelo Testa.
«In autunno porremo questionari a medici e cittadini per vedere dalle risposte se si deve rimettere mano al decreto: la sua spinta alle aggregazioni per farci coprire 24 ore su 24 le esigenze del cittadino, ha come primo effetto quello di rimuovere il rapporto di fiducia. Se un servizio va coperto 24 ore al giorno è chiaro che i medici devono ruotare sul presidio e il cittadino non sarà mai sicuro di trovare il suo curante, che è il suo riferimento sulle patologie e le prescrizioni.
Oggi Snami ribadisce che non siamo sostituibili come i farmaci, e che il decreto “finge” di dare di più al cittadino estendendo orari di presenza del mmg, ma alla fine – con l’obiettivo di fare economie - gli toglie il riferimento». Per la verità più che lo stato sono le regioni al centro dell’accusa di voler snaturare la medicina generale. «In realtà il decreto Balduzzi, che prefigura le convenzioni “a costo zero” è stato voluto contro la volontà delle regioni. Se per la prima volta, all’indomani di un’ipotetica approvazione della convenzione, i medici apriranno la busta paga e invece di trovarci gli arretrati ci troveranno il taglio del 20% dello stipendio, destinato alle nuove aggregazioni, sarà colpa di una norma dello stato e non dell’autonomia regionale.
Oggi c’è la moda di far passare le regioni come cattive e lo stato come buono, magari per aprire alla revisione del Titolo V della Costituzione. Ma fu il governo a volere una legge di fatto inapplicabile, e noi non lo dimentichiamo».
Mauro Miserendino
giovedì 23 gennaio 2014
Lombardia Informatica nella bufera
Scoppia il caso dei conti
della società controllata interamente dalla Regione Lombardia che conosciamo
come inefficiente e pessimo gestore del SISS.
Dalle «spese
ricreative dei dipendenti» per un
ammontare complessivo di 222.880 euro che comprendono perfino gli
«abbonamenti allo stadio e a teatro»
negli anni 2010-2011, ai «regali» di
piatti in ceramica Richard Ginori
per assessori, consiglieri e dirigenti
regionali. Per non parlare delle «spesucce», acconti di 42mila e 300 euro per
una convention aziendale a Bucarest, non l’unico viaggio poichè era abitudine
farne «quattro volte all’anno a favore di 140 dipendenti» anche in altre
capitali europee, Barcellona e Londra. Stavolta a finire sotto i riflettori sono le «spese pazze» di Lombardia
informatica, la società di
servizi a capitale interamente
regionale che come recita la mission,
«svolge un ruolo di cerniera» fra la domanda della pubblica amministrazione e le
richieste dei cittadini in tema di servizi tecnologici. Tanto per intenderci
quella che gestisce da anni la carta sanitaria (che sta andando in pensione
sostituita dalla carta servizi nazionale) fiore all’occhiello della
progettualità formigoniana, ma pozzo senza fondo delle spese
regionali.
Uno spreco di
denaro e sono gli stessi revisori dei
conti incaricati dalla giunta Maroni a sottolineare che «sono spese palesemente
ingiustificabili perchè sostenute da una società a capitale interamente pubblico
che al contrario, dovrebbe gestire con estrema accuratezza le risorse derivatele
dal prelievo fiscale a carico dei cittadini». Certo, la passata gestione a sua
discolpa precisa che si trattava di «attività note e a conoscenza di Regione
Lombardia e nessun rilievo è stato mai ricevuto» ma i «controllori» regionali
non la pensano così. In particolare, dall’analisi dei dati del bilancio
analitico del 2011, finisce nel mirino il conto «spese promozionali» di 977.068
euro per la comunicazione istituzionale effettuate per conto della Come ad esempio la pubblicizzazione della carta
sconto benzina (139.830) e l’incarico ad un’altra società
privata per la campagna informativa della Carta
regionale dei servizi (per complessivi euro 439.138,65). «Spese
- osservano i revisori interni a Palazzo Lombardia che naturalmente suggeriscono
di astenersi da spese per feste, promozioni e ricorrenze varie - sfuggite ai
tagli nell’erroneo presupposto dell’esistenza di un rapporto di alterità fra la
Regione Lombardia e Lombardia informatica». Pure l’esame a campione di alcune
buste paga (dicembre 2011, gennaio, febbraio e marzo 2013) è risultato
interessante. Ad un dirigente è stato riconosciuto un rimborso «spese di
affitto» complessivo di 36 mila euro per 24 mesi oltre ad un’indennità «una
tantum» per carichi di famiglia di circa 32 mila euro. Motivo? Il dipendente,
assunto per la sede di Milano nel 2004, era stato distaccato due anni dopo nella
Società lombardia Call Spa a Paternò. Ma poi divenuto dirigente nel 2008 era
stato richiamato a Milano e per «tale trasferimento gli viene riconosciuto il
rimborso per spese di alloggio». Ma ora il contenimento della spesa pubblica non
sfugge all’attuale dirigenza.Regione
Lombardia…….. (da QN del 21/01/14)
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martedì 21 gennaio 2014
QUOTE NON PAGATE DEL GOVERNO CLINICO, SNAMI CHIEDE TRASPARENZA
Al Comitato d’Azienda (CdA)
di Ottobre i rappresentanti dello SNAMI hanno sollevato il problema pensando che
fosse scontata una relazione della ASL seguita dalla discussione per la
riallocazione di quei fondi alla seduta successiva. Con grande delusione però
hanno scoperto che l’argomento non solo non è all’ordine del giorno del CdA di
mercoledì prossimo, ma non ve ne è traccia anche nel verbale precedente. Per
questo nei gg scorsi è stata inviata la mail che segue alla coordinatrice del
Comitato d’Azienda.
Buongiorno Cristina.
Ho ricevuto la
convocazione del Comitato d’Azienda del prossimo 22/01/14 con allegato come di
consueto il verbale della precedente seduta.
Sono rimasto
molto scandalizzato dal non trovare né nel primo, né nel secondo documento
menzione delle quote non pagate del governo
clinico.
L’avere oscurato
nel verbale i diversi interventi che chiedevano ragione di dove fossero le quote
che per convenzione andrebbero impiegate in progetti per i MMG dopo condivisione
in Comitato d’Azienda è una grande scorrettezza grande nei confronti delle
rappresentazioni sindacali. SNAMI si riserva la possibilità di presentare un
esposto all’autorità competente per comportamento antisindacale dell’Azienda, e
chiede che immediatamente:
1) Ci sia la
reintegrazione nel verbale della seduta del 22/10/13 degli interventi colpevolmente omessi;
2) Questa
questione venga posto al primo punto dell’Ordine del Giorno della seduta del
22 gennaio pv;
3) In questa
occasione ci sia da parte della Azienda una trasparente dichiarazione sul numero
di medici ai quali negli ultimi anni non sono state pagate le quote e sulla
entità della somma delle stesse;
4) L’Azienda
programmi la data di Comitato d’Azienda ad hoc per discutere con i
rappresentanti della MG la loro assegnazione.
Confidando nel buon senso e nella onestà della dirigenza
aziendale attendiamo la tempestiva riedizione dell’Ordine del giorno e le scuse
del caso.
Saluti
GE
Rivolta
Snami
Como
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giovedì 16 gennaio 2014
SNAMI & Regione a confronto sul SISS
Il 22 gennaio 2014 alle 21.00 avrà luogo un pubblico
confronto tra SNAMI e Regione presso la sede SNAMI Lombardia di v.le Beatrice
d’Este, 10. Il Direttore Generale Walter Bergamaschi ha infatti accettato di
confrontarsi pubblicamente sul SISS con SNAMI. L’incontro ha come finalità
principale quella di approfondire la questione se il Sistema Informativo, così
come è oggi concepito e condotto, può davvero aiutare in maniera significativa
il MMG ed il PLS nella cura dei suoi pazienti oppure se non rappresenti solo un
aggravio di problemi e di burocrazia. Non vogliamo quindi evidenziare problemi
di natura tecnica specifica, cioè singole segnalazioni di malfunzionamento
(che, peraltro, sappiamo essere numerosissime), ma capire se è giusta
l’affermazione della Regione che il SISS aiuta i Medici a curare meglio i
cittadini lombardi.
Come ricorderete, l’incontro nasce dall’invito rivolto al DG
Sanità lombardo scaturito da un acceso confronto in seno al Comitato Regionale
del dicembre scorso. In quell’occasione, SNAMI osservava che il sistema
comporta (quasi) solo inutili aggravi burocratici ed economici per i Medici e
quindi sarebbe giusto erogare a costoro indennità informatiche adeguate almeno
agli ingenti costi sostenuti. Il DG rispondeva che, in realtà, i Medici
dovrebbero solo ringraziare la Regione che ha fornito loro un Sistema in grado
di curare meglio i propri pazienti. Da qui l’invito ad un pubblico confronto
con SNAMI, in cui tutti i Medici potranno brevemente portare la propria
esperienza sulla reale efficacia del Sistema nel rendere, o meno, più facile
l’assistenza al cittadino da un punto di vista professionale.
Naturalmente, ringraziamo davvero il DG Sanità lombardo per
aver accettato l’invito. Siamo certi che dall’incontro di mercoledì 22 avremo
tutti qualcosa da imparare e siamo altrettanto certi che, su questa tematica,
per Regione Lombardia sia proficuo avere un confronto diretto con chi, tutti i
giorni, è costretto ad utilizzare il Sistema.
Vista la storica inefficienza del
SISS che ci penalizza tutti i giorni nei nostri studi, sarebbe opportuna una
importante partecipazione di medici delle nostra provincia all’evento.Per la partecipazione prendere
contatto con me, Pito Rivolta e Carlo Ghezzi per il trasferimento e per
concordare un intervento comune.
G.L'Ala
mercoledì 15 gennaio 2014
Ciao 2013. Testa (Snami): "Il 2013 anno tragico per la sanità. Ora il governo Letta vada a casa"
Per il
presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani la Legge Balduzzi ha
inciso in maniera assai negativa, "azzerando gli investimenti per il
territorio". E sull'attuale esecutivo non lesina le critiche. "Servono elezioni
e un nuovo governo, basta con questo pastrocchio delle larghe
intese".
"La situazione per la sanità italiana sta peggiorando progressivamente e temo che il quadro sia destinato a precitare ancora, soprattutto a causa del rinnovo contrattuale". Non nasconde il suo pessimismo Angelo Testa, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami). E, senza fronzoli, individua chiaramente chi collocare sul banco degli imputati: "Certamente la classe politica, arrogante e incompetente. E sul 2013 ha pesato maledettamente la Legge Balduzzi".
Dottor Testa, qual è il suo bilancio per la sanità nel 2013?
Si è trattato di un anno evidentemente tragico, su cui ha pesato enormemente la Legge Balduzzi che sta dando il via alla demolizione del Ssn così come l’abbiamo concepito. Essa determinerà la cancellazione dell’idea di territorialità a causa dell’assoluta mancanza di investimenti. La situazione è nera, sono sempre di più gli ospedali a rischio chiusura e si sta indebolendo notevolmente l’assistenza. Il rendimento delle Regioni è quasi ovunque catastrofico, insomma il quadro sta precipitando drammaticamente.
A chi attribuisce le maggiori responsabilità?
Senza ombra di dubbio alla politica che, a prescindere dal colore e dagli schieramenti, non si è mai mostrata all’altezza della situazione. E, inoltre, ha manifestato un’arroganza senza precedenti, escludendo preventivamente la possibilità di recepire qualsiasi consiglio dall’esterno. Anche in passato i nostri politici erano spesso presuntuosi, ma almeno potevano vantare una buona preparazione. Oggi, invece, sono del tutto incompetenti, privi di qualsiasi coordinata essenziale.
Quali sono le sue priorità per il 2014? E’ ottimista?
L’obiettivo sarebbe quello di mantenere almeno gli attuali standard, ma sono pessimista e credo che la situazione sia destinata a peggiorare soprattutto a causa del rinnovo contrattuale che costituirà la ragione primaria della distruzione del sistema. Si rischia concretamente un ulteriore arretramento poiché tutti sembrano voler radere al suolo l’attuale struttura, ricominciare da zero sembra l’ossessione più diffusa. Ma se buttiamo giù tutto, poi diventa impossibile ricostruire data l’evidente penuria di risorse. Bisogna invece individuare le criticità e su esse intervenire, azzerare è pura follia.
Ritiene che il governo Letta debba proseguire il suo mandato o si augura un immediato ritorno alle urne?
Serve subito una nuova legge elettorale e poi il voto al più presto. E chi vince governerà. L’attuale esecutivo sta lavorando malissimo, questo pastrocchio trasversale è nocivo per il Paese. Per me le priorità sono e resteranno sempre: sanità, scuola e sicurezza. E il governo Letta è da bocciare sonoramente su tutti e tre questi aspetti. Addirittura per la sanità il voto che attribuirei è zero.
Gennaro Barbieri
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