martedì 30 aprile 2013

AUGURI DI BUON LAVORO E......... "LA PRENDIAMO IN PAROLA"

BEATRICE LORENZIN NUOVO MINISTRO DELLA SALUTE

Abroghiamo subito la legge Balduzzi

Lo Snami dà l' “in bocca al lupo” al neo ministro alla salute, Beatrice Lorenzin, giovane deputato del Pdl. Angelo Testa, presidente nazionale del sindacato autonomo <E' doveroso salutare  con le migliori aspettative una donna che andrà a presiedere un dicastero così importante per il paese ed a governare il comparto di una Sanità troppo spesso dimenticata.> Lo snami ha duramente criticato il ministro precedente, Renato Balduzzi, che ha mandato avanti una politica di tagli e ridimensionamenti mascherati da una presunta innovazione, sentendo solo i pareri di poche sigle sindacali, incurante delle proteste di tutti gli altri sindacati, delle Regioni e delle associazioni dei cittadini. <Mi auguro> continua il leader dello snami <che quel periodo buio cada nel dimenticatoio. Ci batteremo  perché venga abrogata la legge Balduzzi. Non si può sconvolgere la sanità pensando che senza soldi si tenti, con l’imposizione, di realizzare progetti faraonici finendo per demolire ciò che di buono esiste già e che funziona grazie al  lavoro quotidiano dei medici ed al loro senso di responsabilità. Il nostro sindacato ha sempre denunciato i tentativi di delegittimazione della Sanità pubblica con la più o meno velata intenzione di dare spazio alle assicurazioni private, come ha denunciato pure la malapolitica che si è impossessata della Sanità trasformandola nella propria riserva di caccia di consensi e clientele.> Angelo Testa si rivolge direttamente al neo ministro Lorenzin <Abbiamo molto apprezzato il passo della sua intervista alla trasmissione televisiva  “Ballarò” dell' 8 gennaio di quest'anno, quando testualmente ha detto “l'abuso della politica nelle scelte mediche ha procurato non pochi danni” e condividiamo totalmente la sua riflessione. Quindi come Snami la prendiamo in parola e su questa strada troverà la nostra collaborazione per cambiare metodo perché la categoria medica non può continuare a sopportare lo scempio del sistema sanitario nazionale finora fatto, ed auspichiamo che il Ministero da Lei presieduto prenda una diversa direzione fatta di ascolto delle opinioni di chi lavora sul campo e di provvedimenti ragionevoli e soprattutto realizzabili.>