“Le crescite culturali nascono dal confronto e non dalle “leggi speciali”
Il Sindacato Autonomo chiede un incontro urgente al ministro della salute dopo gli annunci della stampa in cui si preannunciano stravolgimenti “epocali” per la Medicina di famiglia da parte del Governo. Angelo Testa, leader dello Snami <Nonostante i nostri comunicati stampa,l e lettere ufficiali e le mie interviste sul tema leggo che il ministro avrebbe incassato il parere positivo dei Sindacati per portare a compimento la sua “crociata” sulla Sanità. Da parte dello Snami assolutamente NO. Non possiamo far cordata con chi dice sempre si,è favorevole al budget e pensa ad un medico automa che lavora come un forzato. Evidentemente le nostre posizioni, assolutamente inequivocabili, non piacciono e pur non prestandosi a distorsioni ed a interpretazioni si vorrebbe facessero parte del coro che plaude ai sette giorni su sette, ventiquattro ore al giorno. Lo ripeto una volta ancora. Lo Snami è contro i grupponi dove forzosamente vengono collocati i medici, ancora una volta ribadiamo che le disfunzioni del Pronto Soccorso non dipendono dalla Medicina Territoriale e che si è voluto trovare solamente un facile capro espiatorio. Ribadisco che si vorrebbero creare strutture dove aggregare varie figure mediche senza che ci sia la necessaria copertura economica. In buona sostanza si stanno ponendo in essere un domino di elementi di distrazione populistici ma inattuabili, rischiando di distruggere un Sistema sano che ha necessità di confronto e non di “leggi speciali".>Conclude Angelo Testa <A chi grida in questi giorni "ADDIO VECCHIO MEDICO DI BASE " noi rispondiamo che il nostro impegno è e sarà massimo a smascherare le criticità ed eventuali interessi che ci sono dietro queste pseudo rivoluzioni e chiediamo al ministro di incontrarci al più presto per illustrargli nel dettaglio quanto da tempo denunciamo >