A coronamento del più buio anno di gestione della storia della Asl di Como è giunta venerdì la nota del Direttore Generale che rende operativa l’esclusione dai comitati d’azienda dello SNAMI, anche se si tratta dell’organizzazione più rappresentativa della Medicina Generale in provincia ed in regione.
Il provvedimento è un evidente segno di debolezza della Ammistrazione di via Pessina, che dal suo insediamento è in difficoltà nel sostenere poche, confuse e mai originali idee per il territorio davanti ai rappresentanti della medicina generale e dove avendo dialetticamente sempre la peggio, spera con un atto autoritario di eliminare i suoi più severi interlocutori.
Non si capisce altrimenti tanto accanimento contro Snami , reo forse nei pochi momenti di partecipazione concessi di avere semplicemente portato alla luce della categoria, alcuni aspetti sconvenienti per i medici e per la popolazione delle iniziative non troppo occulte di distruzione sistematica della attuale organizzazione del territorio.
Probabilmente però il peccato originale di Snami è stato quello di fare partecipe il mondo civile e quello della politica della dilettantistica l’idea aziendale di togliere ai MMG le vaccinazioni antiinfluenzali, allarme assolutamente giustificato, visto il fiasco che poi si è verificato.
Vi assicuriamo che SNAMI non accetterà supinamente mai questa arbitraria decisione di tipo “bulgaro”, e per questo immediatamente si è rivolto ad uno Studio Legale di Milano specializzato in ricorsi al tribunale del Lavoro per richiedere l’immediato reintegro nell’organismo consuntivo e l’annullamento degli atti svolti da questo in assenza dei rappresentanti SNAMI.
SNAMI invita in sua assenza le OOSS che siedono in Comitato d’Azienda a monitorare ancora più attentamente i lavori al fine di bloccare sul nascere sciagurati progetti quali quello in discussione domani del Governo Clinico 2012 e assicura che non farà mancare loro il tradizionale contributo di idee e documentazione nell’interesse di tutta la categoria.