lunedì 19 settembre 2011

ACR Dichiarazione a Verbale dello Snami

SNAMI non firma il presente Accordo principalmente per le seguenti ragioni:

- riteniamo impossibile prendere in considerazione e condividere un ACR in pejus, proprio in un momento in cui la Categoria ha lasciato e lascerà sul tappeto dal 15 al 20% dei compensi in seguito al blocco di molti anni delle trattative nazionali; tuttavia, il Medico Convenzionato (che, notoriamente, NON ha uno stipendio fisso) deve continuare ad erogare un servizio di qualità ai propri pazienti, che possono revocarlo in qualsiasi momento e per questa ragione deve mantenere alto il livello delle prestazioni erogate; bisogna imparare a riflettere sul fatto che il Medico Convenzionato deve acquistare beni e servizi per la propria attività a prezzi di mercato sempre crescenti, ma eroga prestazioni gratuite ed all’interno del SSN;

 - non può essere accettabile la riduzione a 1,25 euro/anno/paziente per il SISS, oltretutto aumentando all’inarrivabile 85% il limite minimo delle prestazioni farmaceutiche e specialistiche prescritte attraverso il sistema; ci chiediamo perché non si voglia utilizzare il SISS a vantaggio del paziente, ad esempio per far emergere patologie e non come mero strumento di controllo della spesa

- siamo assolutamente contrari all’abolizione della medicina in associazione semplice, che ha fornito un’importante risposta di salute in moltissime realtà lombarde

- siamo contrari ai fondi a riparto (cfr “Fondo di qualificazione dell’offerta”) che rappresentano unicamente un modo per parte pubblica di far lavorare sempre più medici a compensi sempre più risicati e spendendo sempre la stessa cifra

- siamo contrari alla previsione di vincolare l’erogazione dell’indennità sul “Governo Clinico” ai CReG, come sembra intendere il pento 4 dell’ACR

- riteniamo che non si sia minimamente percorsa l’idea di SNAMI di riattivare la Medicina Scolastica, rinvigorendola ed affidandola ai Medici di Medicina Generale ancora privi di un incarico a tempo indeterminato; riteniamo questo Servizio un importantissimo investimento per il futuro attraverso l’educazione sanitaria e la prevenzione che si potrebbero realizzare

- esprimiamo il nostro assenso al punto 8 dell’ACR, ma riteniamo che la Regione avrebbe dovuto porre maggiore attenzione al problema dei Colleghi che frequentano il Triennio di Formazione in Medicina Generale pareggiando, finalmente, le loro borse di studio a quelle percepite dai Colleghi specializzandi.

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