Un interessante articolo su DoctorNews richiama la pericolosità di progetti come il CReG che perseguono il pagamento ed il soddisfacimento solo degli indicatori surrogati.
I MMG si trovano cioé ad assistere i cittadini badando solo a soddisfare i desiderata di parte pubblica e cioè solo focalizzando l'attenzione su quanto viene finanziato, trascurando la cura olistica del malato cronico.
Leggi l'articolo di DoctorNews
mercoledì 28 marzo 2012
lunedì 26 marzo 2012
PRESCRITTIVITÀ SISS 2011: I MEDICI PENALIZZATI SI RIBELLANO
Al termine dell’incontro di giovedì sera presso l’Ordine i numerosi colleghi convenuti hanno deciso di ricorrere contro la decisione della ASL di procedere alla ritenuta dei compensi SISS erroneamente distribuiti, alla mancata erogazione degli incentivi AIR per il presunto non raggiungimento dell’obiettivo quota prescrizione definita e alla conseguente sanzione prevista dall’ANC. E’ stato poi deciso, se fosse necessario, di ricorrere successivamente al Collegio Arbitrale per fare valere le loro posizioni.
la ASL abbia risposto con un atteggiamento di chiusura , aggravato dalla dimostrazione di una finora scarsa idea sul funzionamento del Sistema degli interlocutori aziendali . Può darsi che questo atteggiamento faccia parte di una precisa strategia di via Pessina voluta da una dirigenza inesperta di territorio e finora incapace di sostenere un confronto con le OOSS non accondiscendenti , ma il sostenere la correttezza ad oltranza dei dati SISS anche davanti ad evidenze contrarie è solo demenziale.
E’ stata messa in evidenza la disuguaglianza di trattamento della Regione fra i medici e il resto degli attori del sistema: si chiede la luna ai primi e si è sempre di manica larga con ASL, erogatori, produttori di software e altri partners tecnici soprattutto con il “carrozzone” mangia risorse di Lombardia Informatica.
Legali presenti in sala hanno poi messo il dito sulla gravità delle modalità di comunicazione degli indici e del fatto che dopo tanti anni non siano ancora pubblicati e anzi siano gelosamente custodite tutte le variabili che influiscono sul semplice algoritmo scelto per il calcolo. Questo in barba alla vigenti leggi sulla trasparenza degli Enti Pubblici
E’ stato fatto un invito ai colleghi che hanno raggiunto l’obiettivo regionale nel2011 a farsi partecipi di questa protesta perché molto facilmente alla prossima occasione in difficoltà, in un sistema dal funzionamento così irregolare, potrebbero esserci loro.
E’ stata preparato un fac-simile della lettera da inviare al legale rappresentante della ASL che è disponibile per tutti i MMG e i PLS che ne facciano richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: snamicomo@gmail.com
Sono emerse dai racconti di tutti storie incredibili a volte divertenti (se non comportassero una sottrazione al medico di quasi tremila euro) sui disservizi e sulle imprecisioni nel computo della prescrizioni. E’ incredibile che un sistema cosi costoso per la comunità con prestazioni ancora tanto scadenti sia considerato dai funzionari regionali ed ASL come un infallibile riferimento.
Tutti si sono detti molto irritati che alle loro lamentele Sono stati portati esempi di errori di calcolo in occasione di sostituzioni, per le esenzioni da reddito, per l’annoso problema delle codifiche, per le ricette bianche, per le firme differite, per le esenzioni di patologia, per i pazienti di rientro, …..
Si sono riascoltate le note lamentele per l’ingente perdita di tempo necessaria ad aprire i tickets attraverso l’Help Desk . Questa è l’unica possibilità data al prescrittore di difesa dai “furti” del sistema ma è stata studiata molto complicata così da rendere difficili le segnalazioni di malfunzionamento se non a scapito del proprio lavoro, quindi limitarle e ottenere così una sistematica sottostima del le inefficienze del network.E’ stata messa in evidenza la disuguaglianza di trattamento della Regione fra i medici e il resto degli attori del sistema: si chiede la luna ai primi e si è sempre di manica larga con ASL, erogatori, produttori di software e altri partners tecnici soprattutto con il “carrozzone” mangia risorse di Lombardia Informatica.
Legali presenti in sala hanno poi messo il dito sulla gravità delle modalità di comunicazione degli indici e del fatto che dopo tanti anni non siano ancora pubblicati e anzi siano gelosamente custodite tutte le variabili che influiscono sul semplice algoritmo scelto per il calcolo. Questo in barba alla vigenti leggi sulla trasparenza degli Enti Pubblici
E’ stato fatto un invito ai colleghi che hanno raggiunto l’obiettivo regionale nel
E’ stata preparato un fac-simile della lettera da inviare al legale rappresentante della ASL che è disponibile per tutti i MMG e i PLS che ne facciano richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: snamicomo@gmail.com
martedì 20 marzo 2012
INTERSINDACALE su Comitato Regionale del 13 marzo p.v.
L'otto marzo 2012, presso la sede SNAMI, si è di nuovo riunita l'intersindacale SNAMI / SMI / Intesa presso lo SNAMI Regione Lombardia di via Beatrice d'Este, 10 a Milano.
SNAMI non ha firmato l'ACR, mentre SMI e Intesa sì. Tuttavia, si è convenuto che permane proficuo proseguire in un'azione comune sia per sorvegliare sull'applicazione del vigente ACR, sia per future progettualità.
Ciò posto, l'intersindacale ha osservato come l'ordine del giorno del prossimo Comitato sia esclusivaamente focalizzato all'applicazione del Governo Clinico, trascurando completamente le migliorie promesse dalla DG Sanità in merito alla corresponsione di un'indennità forfetaria SISS non più legata alla percentuale raggiunta [nonché in merito alla non interruzione delle indennità per l'associazione semplice per coloro che vogliono passare alla rete o al gruppo].
L'intersindacale ha quindi richiesto al DG di integrare l'ordine del giorno con un primo importante punto sui compensi SISS, come peraltro prefigurato dallo stesso ACR e non rispettato da Regione Lombardia.
Roberto Carlo Rossi
Presidente Regionale SNAMI Lombardia
Circolare SNAMI marzo 2012
Molti sono in questi giorni gli argomenti di nostro interesse gestiti a livello parlamentare che ci preoccupano non poco: su tutta questa scottante materia sarà fatto il punto nel corso di un interessante Convegno cui sono INVITATI TUTTI I COLLEGHI, che si terrà in data 29 Marzo 2012 h. 21 presso Grand Hotel Visconti Palace – v.le Isonzo 14 Queste le novità, ancora in fase di conversione in legge del decreto sulle liberalizzazioni (approvato l’1-3-2012 in Senato): ART.9 1) TARIFFE PROFESSIONALI Abolizione delle tariffe minime e massime (per i Medici non è una novità!). 2) PATTUIZIONE dei COMPENSI e COPERTURA ASSICURATIVA Ha prioritariamente coinvolto tutte le categorie mediche, poi ha esonerato la Medicina di base dall’obbligo di pattuire con il Pz. il compenso con le relative voci di costo. Anche per gli specialisti privati c’è stata una sorpresa: dallo stesso comma, infatti, è sparito l’inciso che impegnava il medico a indicare «i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività» soltanto se stipulata. Risultato: nella formulazione definitiva la copertura si trasforma in un obbligo, che per i giovani medici agli esordi della carriera diventerebbe un costo aggiuntivo non indifferente. 3) EMISSIONE DELLA FATTURA Il professionista che nell’arco di un quinquennio in date diverse viene denunciato per quattro inadempienze nell’emissione di fattura, viene penalizzato dall’Agenzia delle Entrate che notifica l’evento all’Ordine professionale di competenza con precetto di sospensione da 15 giorni a sei mesi. Giudichiamo questa norma gravemente lesiva dell’autonomia degli ordini professionali. 4) CONTRIBUENTI MINIMI I contribuenti minimi (con reddito imponibile non superiore ai 30.000€) per la durata di 4 anni o fino al raggiungimento dei 35 anni di età, con il nuovo decreto sarebbero gli unici a risultare agevolati: tassazione del 5% IRPEF sul netto da libera professione, niente IRAP, niente IVA. Ogni fattura emessa deve essere corredata dal relativo documento probatorio (in calce a questa newsletter). Ulteriori chiarimenti presso la nostra segreteria. ART.11 sulla RICETTAZIONE Comma 9 – Farmaci equivalenti prevedeva nella prima stesura l’obbligo per i MMG di aggiungere ad ogni prescrizione di farmaco ”o farmaco equivalente se di minor prezzo”; l’obbligo è stato depennato nella versione finale: la nostra rivendicazione di autonomia prescrittiva sembra essere stata fatta salva! Ad oggi l’articolo prevede che il farmacista sia tenuto sempre a sostituire la specialità medicinale con l'equivalente a prezzo più basso a meno che il medico non abbia espressamente indicato nella ricetta la non sostituibilità, salvo diversa richiesta del paziente. Viene inoltre specificato che la dispensazione da parte dei farmacisti di medicinali aventi le medesime caratteristiche di quelli prescritti e prezzo di vendita al pubblico più alto di quello di rimborso, sia possibile "solo su espressa richiesta dell'assistito" e previa corresponsione da parte dello stesso della differenza tra il prezzo di vendita e quello di rimborso. Il decreto liberalizzazioni ha iniziato il suo iter alla Camera. Il provvedimento, infatti, era stato licenziato con voto di fiducia al Senato il 1° marzo scorso e subito trasmesso a Montecitorio, dove l’esame delle Commissioni ha preso il via il 7 marzo. Attività produttive e Finanze: queste le due Commissioni riunite a cui è stato affidato il compito di esaminare il decreto . Vi riferiremo puntualmente sul risultato finale … e per la Medicina generale “ 7giorni su 7 – 24 ore su 24” Se ne parla sempre più spesso: per risolvere il problema degli accessi impropri al PS ecco la geniale soluzione! Lo SNAMI nazionale ha preso ferma posizione contraria alla proposta: in un Comunicato Stampa il Presidente Angelo Testa, rivolgendosi direttamente al Ministro Balduzzi, ribadisce che gli accessi in PS non crollano durante gli orari degli ambulatori dei MMG…forse il Pz. ha capito che rivolgendosi al PS senza pagare numerosi ticket e nella stessa giornata, può completare agilmente e a buon mercato o addirittura gratuitamente il suo percorso diagnostico! Siamo fiduciosi che il ministro ci ascolti, e non decida come altri suoi predecessori, di utilizzarci come “dipendenti” “a costi sempre più bassi”. Su questo punto, ovviamente, saremo molto fermi! Newsletter a cura di Luciana Bovone ATTESTAZIONE DI ESONERO DALL’APPLICAZIONE DELLA RITENUTA D’ACCONTO Redatta in base al provvedimento del Direttore Agenzia delle Entrate n. 185820 Il sottoscritto ____________________________________ Nato a _____________________________ il ___________ Con domicilio fiscale in _________________________________________________ Alla via _________________________________________________ Esercente l’attività di _________________________________________________ CF_________________________________P.IVA _________ DICHIARA di avvalersi del regime fiscale di vantaggio ex art. 1, commi 96-117, legge 244/2007 modificata dall’art. 27, Dl 98/2011 e pertanto RICHIEDE la non applicazione della ritenuta di acconto sul compenso/ricavo percepito, essendo il medesimo assoggettato ad imposta sostitutiva. |
mercoledì 14 marzo 2012
Incontro Quote SISS
Dopo la scandalosa mail di comunicazione che informava che la ritenuta delle quote SISS indebitamente corrisposte dalla ASL Como per nove mesi non era parzialmente compensata dalla erogazione dalla quota di €1.25 /pz prevista dall’AIR,( naturalmente senza indicare numericamente la performance prescrittiva di ognuno), con colpevole ritardo sono state pubblicate le schede medico mensili. Come previsto da chi si occupa di SISS da tanto tempo, una prima analisi ha messo in evidenza macroscopici sbagli nel computo delle prescrizioni, sempre a scapito dei medici, che impedirebbero a molti di perdere la citata quota e farebbero partire la penalizzazione dell’€ 1,15 su diverse mensilità.
Poiché non è più tollerabile questo scorretto atteggiamento di ASL e Regione, Snami organizza presso la sede dell’Ordine un incontro per sviluppare azioni di contrasto personali e collettive a questo ultimo episodio vessatorio nei confronti di tutta la categoria.
Sono invitati tutti colleghi coinvolti nella questione iscritti e non allo Snami, ma anche gli altri che vogliano dimostrare la loro solidarietà. Saranno presenti colleghi di altre ASL per fornire la loro testimonianza e legali per rendere operative in breve le nostre decisioni.
MERCOLEDI 21 MARZO ore 21Ordine Provinciale dei Medici e Chirurghi – via Masia 30 Como
Poiché non è più tollerabile questo scorretto atteggiamento di ASL e Regione, Snami organizza presso la sede dell’Ordine un incontro per sviluppare azioni di contrasto personali e collettive a questo ultimo episodio vessatorio nei confronti di tutta la categoria.
Sono invitati tutti colleghi coinvolti nella questione iscritti e non allo Snami, ma anche gli altri che vogliano dimostrare la loro solidarietà. Saranno presenti colleghi di altre ASL per fornire la loro testimonianza e legali per rendere operative in breve le nostre decisioni.
MERCOLEDI 21 MARZO ore 21Ordine Provinciale dei Medici e Chirurghi – via Masia 30 Como
lunedì 5 marzo 2012
Comunicazione riguardo pagamenti performance prescrittiva SISS
La scorsa settimana molte decine di medici del nostro territorio hanno ricevuto una e-mail nella quale si annuncia che la prevista trattenuta dei compensi SISS “erroneamente distribuiti” da codesta ASL dal ottobre 2010 al giugno 2011 non verranno compensati da dai compensi ridotti (2,15%) previsti dall’AIR per quei medici che non abbiamo raggiunto l’obiettivo l’80%. L’ “interpretazione” dell’AIR nel senso che debba essere trattenuta la quota siss anche per i mesi in cui il medico ha abbondantemente superato la quota prevista, giungendo oltre il 100% (matematica con i correttivi di codesta ASL), appare priva di ogni fondamento giuridico, oltre che di buon senso.
Peraltro non si è tenuto conto che la percentuale pari a zero, ottenuta da numerosissimi medici di questa asl nei mesi di ottobre, novembre, e dicembre, è stata frutto per molti medici di una ben nota iniziativa sindacale di protesta che non può assolutamente gravare sui mesi precedenti in cui i Medici hanno regolarmente inviato i dati, senza configurare un ulteriore comportamento antisindacale che sembra essere diventato costume di codesta ASL.
Non vi è alcun accenno al recupero di quote siss versate per i mesi nei quali la percentuale sia stata raggiunta. Appare dunque chiaro, anche ad un’analisi superficiale, che chi ha sottoscritto il discutibile AIR in vigore (Parte Pubblica e OO.SS.), ha inteso, in materia, non erogare il compenso e comminare le sanzioni solo per i mesi nei quali non si raggiunga la percentuale dell’ 80% ripulita dalle prescrizioni fallite per cause indipendenti dal medico.
Dobbiamo constatare che la comunicazione rende noto l’ennesima scorrettezza nei confronti della categoria in quanto si da per definita una situazione che non lo è affatto. Incredibilmente si blocca il pagamento senza mostrare neanche il calcolo generale che ha portato a questa decisione.
Infatti, sebbene la circolare regionale preveda che ogni medico possa accedere alla propria scheda, tramite la bacheca siss, per controllare, in tempo reale la percentuale di prescrizioni siss, questo non è vero per l’ennensimo scandaloso ritardo di Lombardia Informatica.
Solo nella nostra provincia poi è stata recapitata qualche tempo fa la situazione al novembre 2011 nella quale si evidenziavano molti grossolani errori, ma non si è ancora fornita quella di dicembre.
Si danno per certi i dati SISS storicamente poco attendibili, dove non sono conteggiate per esempio le assenze del medico seppure presenti nel sistema, non gli errori dovuti al ritardo nell’inserimento dei codici di esenzione per reddito (a gennaio ancora presenti intorno al 10%), non gli errori dovuti a discrepanza fra il nomenclatore SISS e quello in uso presso le strutture erogatrici, molto rilevante a Como ed altro ancora.
Per tutto quanto sopra esposto, Snami diffida formalmente codesta ASL dal procedere all’annunciato recupero di quanto versato, riservandosi di percorrere le opportune vie giudiziarie.
Giovanni L'Ala
Peraltro non si è tenuto conto che la percentuale pari a zero, ottenuta da numerosissimi medici di questa asl nei mesi di ottobre, novembre, e dicembre, è stata frutto per molti medici di una ben nota iniziativa sindacale di protesta che non può assolutamente gravare sui mesi precedenti in cui i Medici hanno regolarmente inviato i dati, senza configurare un ulteriore comportamento antisindacale che sembra essere diventato costume di codesta ASL.
Non vi è alcun accenno al recupero di quote siss versate per i mesi nei quali la percentuale sia stata raggiunta. Appare dunque chiaro, anche ad un’analisi superficiale, che chi ha sottoscritto il discutibile AIR in vigore (Parte Pubblica e OO.SS.), ha inteso, in materia, non erogare il compenso e comminare le sanzioni solo per i mesi nei quali non si raggiunga la percentuale dell’ 80% ripulita dalle prescrizioni fallite per cause indipendenti dal medico.
Dobbiamo constatare che la comunicazione rende noto l’ennesima scorrettezza nei confronti della categoria in quanto si da per definita una situazione che non lo è affatto. Incredibilmente si blocca il pagamento senza mostrare neanche il calcolo generale che ha portato a questa decisione.
Infatti, sebbene la circolare regionale preveda che ogni medico possa accedere alla propria scheda, tramite la bacheca siss, per controllare, in tempo reale la percentuale di prescrizioni siss, questo non è vero per l’ennensimo scandaloso ritardo di Lombardia Informatica.
Solo nella nostra provincia poi è stata recapitata qualche tempo fa la situazione al novembre 2011 nella quale si evidenziavano molti grossolani errori, ma non si è ancora fornita quella di dicembre.
Si danno per certi i dati SISS storicamente poco attendibili, dove non sono conteggiate per esempio le assenze del medico seppure presenti nel sistema, non gli errori dovuti al ritardo nell’inserimento dei codici di esenzione per reddito (a gennaio ancora presenti intorno al 10%), non gli errori dovuti a discrepanza fra il nomenclatore SISS e quello in uso presso le strutture erogatrici, molto rilevante a Como ed altro ancora.
Per tutto quanto sopra esposto, Snami diffida formalmente codesta ASL dal procedere all’annunciato recupero di quanto versato, riservandosi di percorrere le opportune vie giudiziarie.
Giovanni L'Ala
mercoledì 22 febbraio 2012
ASL COMO CAMPIONE DI ANTI- DEMOCRAZIA . E’ UFFICIALE: SNAMI ESCLUSO DAL COMITATO D’AZIENDA CONVOCATO PER MERCOLEDI’
A coronamento del più buio anno di gestione della storia della Asl di Como è giunta venerdì la nota del Direttore Generale che rende operativa l’esclusione dai comitati d’azienda dello SNAMI, anche se si tratta dell’organizzazione più rappresentativa della Medicina Generale in provincia ed in regione.
Il provvedimento è un evidente segno di debolezza della Ammistrazione di via Pessina, che dal suo insediamento è in difficoltà nel sostenere poche, confuse e mai originali idee per il territorio davanti ai rappresentanti della medicina generale e dove avendo dialetticamente sempre la peggio, spera con un atto autoritario di eliminare i suoi più severi interlocutori.
Non si capisce altrimenti tanto accanimento contro Snami , reo forse nei pochi momenti di partecipazione concessi di avere semplicemente portato alla luce della categoria, alcuni aspetti sconvenienti per i medici e per la popolazione delle iniziative non troppo occulte di distruzione sistematica della attuale organizzazione del territorio.
Probabilmente però il peccato originale di Snami è stato quello di fare partecipe il mondo civile e quello della politica della dilettantistica l’idea aziendale di togliere ai MMG le vaccinazioni antiinfluenzali, allarme assolutamente giustificato, visto il fiasco che poi si è verificato.
Vi assicuriamo che SNAMI non accetterà supinamente mai questa arbitraria decisione di tipo “bulgaro”, e per questo immediatamente si è rivolto ad uno Studio Legale di Milano specializzato in ricorsi al tribunale del Lavoro per richiedere l’immediato reintegro nell’organismo consuntivo e l’annullamento degli atti svolti da questo in assenza dei rappresentanti SNAMI.
SNAMI invita in sua assenza le OOSS che siedono in Comitato d’Azienda a monitorare ancora più attentamente i lavori al fine di bloccare sul nascere sciagurati progetti quali quello in discussione domani del Governo Clinico 2012 e assicura che non farà mancare loro il tradizionale contributo di idee e documentazione nell’interesse di tutta la categoria.
giovedì 9 febbraio 2012
REVOCATO LO SCIOPERO: UNA RISATA LI SEPPELLIRA’ ?
Il 27 gennaio 2012 scrivevamo che il Sole 24 Ore aveva pubblicato (il giorno prima) un articolo in cui la Ministra Fornero affermava che il rendimento da patrimonio immobiliare sarebbe entrato nel computo del saldo corrente ENPAM.
In quel "pezzo" prevedevamo che FIMMG già sapesse delle dichiarazioni della Ministro e che quindi la revoca dello sciopero sarebbe stata cosa certa e che tutto si sarebbe ridotto alla solita "manfrina" (per fare un po' di rumore e coprire un sindacato in crisi di consensi??)....
COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Quotidianosanita.it ha pubblicato la notizia (leggila qui) che Milillo ha revocato lo sciopero
"Ma questi dello SNAMI sono degli stregoni"?? Si potrebbe chiedere qualcuno! "Come facevano a saperlo?" Nessuna dote stregonesca, nessuna magia nera! Conosciamo molto bene i nostri polli. L'unico che dichiara gli scioperi e poi li fa è SNAMI. Quando scioperiamo lo facciamo per cause veramente valide e non siamo adusi a parlare al vento.....
Lo sciopero per salvare l'establishment dell'ENPAM noi proprio non lo facciamo (e neanche gli altri,... a quanto pare!....). Ne riparliamo a quando si potrà fare qualcosa di serio insieme agli altri sindacati per difendere veramente le nostre pensioni. Nel frattempo, visto che abbiamo finito le lacrime, non ci resta che ridere!.... Ridere delle corbellerie altrui, naturalmente!
Roberto Carlo Rossi & l'Esecutivo Provinciale SNAMI Milano
In quel "pezzo" prevedevamo che FIMMG già sapesse delle dichiarazioni della Ministro e che quindi la revoca dello sciopero sarebbe stata cosa certa e che tutto si sarebbe ridotto alla solita "manfrina" (per fare un po' di rumore e coprire un sindacato in crisi di consensi??)....
COME VOLEVASI DIMOSTRARE
Quotidianosanita.it ha pubblicato la notizia (leggila qui) che Milillo ha revocato lo sciopero
"Ma questi dello SNAMI sono degli stregoni"?? Si potrebbe chiedere qualcuno! "Come facevano a saperlo?" Nessuna dote stregonesca, nessuna magia nera! Conosciamo molto bene i nostri polli. L'unico che dichiara gli scioperi e poi li fa è SNAMI. Quando scioperiamo lo facciamo per cause veramente valide e non siamo adusi a parlare al vento.....
Lo sciopero per salvare l'establishment dell'ENPAM noi proprio non lo facciamo (e neanche gli altri,... a quanto pare!....). Ne riparliamo a quando si potrà fare qualcosa di serio insieme agli altri sindacati per difendere veramente le nostre pensioni. Nel frattempo, visto che abbiamo finito le lacrime, non ci resta che ridere!.... Ridere delle corbellerie altrui, naturalmente!
Roberto Carlo Rossi & l'Esecutivo Provinciale SNAMI Milano
venerdì 3 febbraio 2012
LA ASL COMO TENTA D’IMBAVAGLIARE SNAMI
Ieri mattina primo comitato d’Azienda del 2012 e ulteriore episodio di intolleranza verso l’unica voce critica alla politica al sistematico smantellamento della Medicina Generale della Regione Lombardia.
La cronaca
La seduta del Comitato d’Azienda è cominciata subito nella maniera sbagliata. Ad una giusta e civile rimostranza riguardo al non motivato cambiamento di sede della riunione, è seguita una esagerata reazione verbale del DS con la quale intimava (non si capisce a che titolo) ai nostri rappresentanti di lasciare la sala. Snami non ha raccolto la provocazione e la seduta è proseguita più tranquillamente.
La seduta del Comitato d’Azienda è cominciata subito nella maniera sbagliata. Ad una giusta e civile rimostranza riguardo al non motivato cambiamento di sede della riunione, è seguita una esagerata reazione verbale del DS con la quale intimava (non si capisce a che titolo) ai nostri rappresentanti di lasciare la sala. Snami non ha raccolto la provocazione e la seduta è proseguita più tranquillamente.
E’ seguita una precisazione del presidente del tavolo, su una richiesta della delegazione Snami, sul fatto che non fosse all’ordine del giorno l’approvazione del verbale della seduta precedente.
La seduta è proseguita con l’esposizione del presidente che proponeva, prendendo spunto dalla recente circolare regionale, il ridimensionamento del ruolo di SNAMI nel comitato: semplice uditore con un solo rappresentante. Il capodelegazione SNAMI si è detto non d’accordo con questa decisione, sostenendo che poiché SNAMI ha apposto recentemente una firma tecnica all’ACN, partecipa a tutti gli effetti ai tavoli regionali, e con diritto di parola anche a quelli aziendali, pur non potendo firmare accordi e ricevere il gettone di presenza. Ha citato due sentenze sull’argomento (producendo quella del Tribunale del Lavoro di Siena), nelle quali si dispone la completa reintegrazione di SNAMI nel Comitato Aziendale e ha affermato che nel caso di ricorso alle vie legali e di successo dell’iniziativa avrebbe chiesto l’annullamento del comitato in corso.
Vista la situazione, si è convenuto consensualmente di chiudere la seduta del Comitato. La ASL ha promesso che, viste le pressanti scadente istituzionali del governo clinico, sottoporrà in breve la questione ai suoi legali e comunicherà tempestivamente la sua posizione. La seduta si è sciolta solo dopo alcune comunicazioni informali della ASL delle quali daremo notizia nei prossimi giorni.
Snami Como è molto amareggiato nel constatare che quella di Como sia stata finora la sola ASL di una decina che abbiano effettuato comitati aziendali dopo la circolare regionale, a mortificare il suo ruolo. Spiace, dopo tanti anni di collaborazione dei rappresentanti che si sono succeduti, quasi sempre gratuitamente e senza risparmio di tempo, di energie e di idee che non trova pari nello scenario lariano, avere ricevuto un trattamento di questo genere.
Snami è consapevole che una ASL debba tenere conto dell’atteggiamento della Regione, che trovando consenso sono in pochi opportunisti o male informati ai suoi progetti di progressiva demolizione della Medicina Generale, cerca di imporre le sue idee con un autoritarismo anacronistico, ma ricorda che nelle realtà locali senza almeno una minima condivisione si va poco lontano.
Snami è consapevole che una ASL debba tenere conto dell’atteggiamento della Regione, che trovando consenso sono in pochi opportunisti o male informati ai suoi progetti di progressiva demolizione della Medicina Generale, cerca di imporre le sue idee con un autoritarismo anacronistico, ma ricorda che nelle realtà locali senza almeno una minima condivisione si va poco lontano.
Snami spera di non dovere ricorrere alle vie legali per affermare dei suoi indiscutibili diritti e si augura un rapido ripensamento della ASL con scuse che permetterebbe di rimettersi subito al lavoro.
lunedì 30 gennaio 2012
PROPOSTA DI ULTERIORE SPECIFICA NELLE PRESCRIZIONI
Il Decreto Legge 24/01/12 oltre a imporci una nuova ed inutile incombenza burocratica (alla faccia della semplificazione) con l’obbligo di apporre alle ricette la dizione "sostituibile con equivalente generico", ovvero "non sostituibile" , ci espone ad un rischio di vederci addebitate i danni dovuti a farmaci che non abbiamo scelto noi. Siamo andati a ripescare un articolo di qualche mese del’amico e collega, nonché medico legale di Pordenone, il quale propone una dicitura che dovrebbe proteggere il MMG dal non aver apposto l'annotazione "non sostituibile" in caso di danno riferibile al generico dispensato in sostituzione dal farmacista. Ecco l’articolo.
Ferner RE, Lenney W, Marriot JF : Controversy over generic substitution BJM 2010, 340 : c2548
Misra A : Are biosimilars really generics ? Expert Opin Biol Ther 2010, 10/4: 489-94
Kesselheim AS et al.: Clinical equivalence of generic and brand-name drugs used in cardiovascular disease JAMA 2008, 300/21: 2514-2526
Johnston A : Challenges of therapeutic substitution of drugs for economics reasons :focus on CVD prevention. Curr Med Res Opin 2010, 26/4: 878-878
Atar D, Carmena R, Clemmensen P et al : Clinical review: impact of statin substitution policies on patient outcomes Ann Med 2009, 41/4 :242-256
Finch R: Generic Antibiotics, antibiotics resistance and drug licensing Lancet Infect Dis 2010, 10/11: 754
Hakonsen H, Eilertsen M, Borge H et al.: Generic substitution : additional challenge for adherence in hypertensive patients? Curr Res Med Opin 2009, 25/10 : 2515-2521.
06-13-UNV-2011-IT-5595-W
da fradoctor 12 Novembre, 2011, 20:37:24
Normativa in Medicina a cura di Mauro Marin - Medico di Medicina Generale - Pordenone
Le riserve dei medici alla prescrizione dei farmaci generici si fondano su dubbi riguardo all'effettiva equivalenza di risposta clinica e sicurezza di tutti i prodotti tra loro sostituibili in farmacia (1, 2, 3, 4).
I medici prescrivono farmaci la cui sicurezza ed efficacia viene garantita dall'AIFA, che ne autorizza l'immissione in commercio, con la conseguenza che se poi il farmaco risulta imperfetto (art. 443 CP) o contraffatto (art.440 CP) ne risponde il produttore, qualora il medico provasse la correttezza della sua condotta nella prescrizione.
L'indagine sui medici veneti ha rilevato che essi sono riluttanti all'uso del timbro con l'indicazione "non sostituibile". Questa può apparire come una volontà di preferire un determinato produttore, pur avendo i medici dichiarato, che i farmaci equivalenti in commercio non sono tutti uguali e che le sostituzioni di confezioni diverse nel tempo dello stesso principio attivo, secondo la loro esperienza, possano aumentare il rischio di assunzioni incongrue di farmaci. Però, omettendo la dicitura "non sostituibile", i medici temono di assumersi le responsabilità per eventuali danni derivanti della dispensazione di farmaci contenenti eccipienti diversi dal farmaco da loro prescritto e in uso abituale dell'assistito.
Una proposta del sottoscritto per evitare in giudizio l'accusa di non aver apposto l'annotazione "non sostituibile" in caso di danno riferibile al generico dispensato in sostituzione dal farmacista, è quella di apporre l'annotazione "sostituibile con farmaco equivalente per principi attivi ed eccipienti". Così il medico esplicita la propria volontà di prescrizione, senza mostrare di favorire col timbro "non sostituibile" un marchio specifico e senza assumersi la responsabilità della sostituzione operata in farmacia per omissione della dicitura "non sostituibile".
Il farmacista, non essendo abilitato alla prescrizione di farmaci, esclusiva del medico, non è autorizzato a sindacare i trattamenti terapeutici farmacologici prescritti dal medico e deve viceversa attenersi a quanto prescritto da quest'ultimo, secondo le sentenze n.8073 del 28.03.2008 e n. 15734 del 02.07.2010 della Cassazione sezione Civile III°. Deve quindi, limitarsi a dispensare il farmaco che il medico ha prescritto. Nessuna disposizione vieta di apporre la nota "non sostituibile" anche sulla prescrizione di un farmaco equivalente di un produttore ritenuto dal medico più affidabile.
Infatti, vi sono evidenze di efficacia clinica tra farmaci equivalenti e originali di marca con brevetto scaduto, utilizzati nella cura di patologie cardiovascolari (5), ma esistono anche evidenze di non conformità agli standard di alcuni farmaci autorizzati come equivalenti; ciò a dimostrazione del fatto, che non tutti gli equivalenti hanno la stessa qualità e intercambiabilità (1, 6, 7, 8, 9).
CONCLUSIONI
La spesa farmaceutica a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) non viene più influenzata dal fatto che il medico prescriva o no, un farmaco originale di marca a brevetto scaduto al posto di un farmaco equivalente o generico corrispondente. Oggi, infatti, la rimborsabilità del medicinale al farmacista da parte del SSN rimane comunque limitata al prezzo più basso del corrispondente prodotto generico, disponibile nel ciclo distributivo regionale ai sensi dell'art. 9, comma 5, della legge n.178\2002; la stessa normativa che ha esteso il prezzo di riferimento sia ai generici che ai prodotti di marca a brevetto scaduto. Pertanto, il medico deve prioritariamente garantire agli assistiti le cure più efficaci e sicure, tutelando gli assistiti e se stesso, da possibili sostituzioni di farmaci che non garantiscano effettiva bioequivalenza e qualità.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Position Paper della Società Italiana di Farmacologia : Farmaci Equivalenti Quaderni della SIF 2011, 25 : 4-12
Le Corre P.: Bioequivalence and generics of index drugs with narrow therapeutics margins Presse Med 2010, 39/2 : 169-176Ferner RE, Lenney W, Marriot JF : Controversy over generic substitution BJM 2010, 340 : c2548
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06-13-UNV-2011-IT-5595-W
da fradoctor 12 Novembre, 2011, 20:37:24
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