venerdì 8 giugno 2012

LO SNAMI DENUNCIA: I MEDICI DI FAMIGLIA TIRANO LA CARRETTA PER TUTTI. E GLI ALTRI?

Alle ottimistiche enunciazioni di chi sbandiera ai quattro venti che l'informatizzazione sanitaria è utilizzata da una percentuale altissima di Medici, il leader dello Snami replica in maniera secca “Perchè non dire la verità di come stanno veramente le cose e sottolineare la discrepanza tra territorio ed ospedale? Tra circa un anno il Sac, servizio di accoglienza dei certificati on line, e l'Inps dovranno adeguare le loro strutture tecniche destinate al governo delle certificazioni di malattia on line anche per i ricoveri ospedalieri, mentre tra poco meno di due anni le regioni dovranno andare a regime con i loro sistemi di invio. Una sorta di certificato telematico come quello che oggi facciamo per la malattia ed inviamo all'Inps ma che riguarda il ricovero ospedaliero.
All'oggi abbiamo numerosissime segnalazioni da tutta Italia di come i pazienti vengono dimessi dall'ospedale senza che venga compilato il certificato di malattia on line e spesso neanche cartaceo, rimandando il paziente a casa con uno sconcertante e perentorio“il certificato di malattia fattelo fare dal tuo Medico!” .
Ciò in spregio alle normative in vigore, con l'arroganza di chi gioca a proprio favore sul rapporto duale che c'è tra l'assistito ed il suo Medico di famiglia che spesso evita, soprattutto dalla periferia, che il paziente si sobbarchi il disagio di ritornare in ospedale a pretendere la certificazione dovuta per legge. Per non parlare poi di certificati cartacei rilasciati al momento di dimissione dalle strutture ospedaliere ricovero e di Pronto soccorso, incompleti ed insufficienti per giustificare l'assenza dal lavoro per malattia e di fatto nulli".
Chi oggi mette sul piatto della bilancia ulteriore sanità elettronica nel contempo nicchia e non riesce a risolvere e ad intervenire sulle evidenti criticità dei professionisti certificatori degli ospedali e al rispetto delle regole sotto il profilo della responsabilità professionale e deontologica. Lo Snami è favorevole alle innovazioni tecnologiche in sanità ma non con i costi a carico dei Medici di famiglia che si sono fatti carico di sacrifici non indifferenti per sostenere l’informatizzazione del sistema senza alcun riconoscimento economico e soprattutto pretendiamo che le regole valgano e siano rispettate da tutti.
Se questo è l'andazzo,tra i prossimi ricetta elettronica,fascicolo sanitario elettronico ed informatizzazione sanitaria delle Regioni, il sistema andrà al collasso” Provocatoriamente conclude Angelo Testa “Basterebbe che staccassimo la spina per 24 ore per dimostrare che ciò che asseriscono i medici di famiglia è la pura verità”

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