mercoledì 15 gennaio 2014

Ciao 2013. Testa (Snami): "Il 2013 anno tragico per la sanità. Ora il governo Letta vada a casa"


Per il presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani la Legge Balduzzi ha inciso in maniera assai negativa, "azzerando gli investimenti per il territorio". E sull'attuale esecutivo non lesina le critiche. "Servono elezioni e un nuovo governo, basta con questo pastrocchio delle larghe intese".


"La situazione per la sanità italiana sta peggiorando progressivamente e temo che il quadro sia destinato a precitare ancora, soprattutto a causa del rinnovo contrattuale". Non nasconde il suo pessimismo Angelo Testa, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami). E, senza fronzoli, individua chiaramente chi collocare sul banco degli imputati: "Certamente la classe politica, arrogante e incompetente. E sul 2013 ha pesato maledettamente la Legge Balduzzi".
Dottor Testa, qual è il suo bilancio per la sanità nel 2013?
Si è trattato di un anno evidentemente tragico, su cui ha pesato enormemente la Legge Balduzzi che sta dando il via alla demolizione del Ssn così come l’abbiamo concepito. Essa determinerà la cancellazione dell’idea di territorialità a causa dell’assoluta mancanza di investimenti. La situazione è nera, sono sempre di più gli ospedali a rischio chiusura e si sta indebolendo notevolmente l’assistenza. Il rendimento delle Regioni è quasi ovunque catastrofico, insomma il quadro sta precipitando drammaticamente.

A chi attribuisce le maggiori responsabilità?
Senza ombra di dubbio alla politica che, a prescindere dal colore e dagli schieramenti, non si è mai mostrata all’altezza della situazione. E, inoltre, ha manifestato un’arroganza senza precedenti, escludendo preventivamente la possibilità di recepire qualsiasi consiglio dall’esterno. Anche in passato i nostri politici erano spesso presuntuosi, ma almeno potevano vantare una buona preparazione. Oggi, invece, sono del tutto incompetenti, privi di qualsiasi coordinata essenziale.
Quali sono le sue priorità per il 2014? E’ ottimista?
L’obiettivo sarebbe quello di mantenere almeno gli attuali standard, ma sono pessimista e credo che la situazione sia destinata a peggiorare soprattutto a causa del rinnovo contrattuale che costituirà la ragione primaria della distruzione del sistema. Si rischia concretamente un ulteriore arretramento poiché tutti sembrano voler radere al suolo l’attuale struttura, ricominciare da zero sembra l’ossessione più diffusa. Ma se buttiamo giù tutto, poi diventa impossibile ricostruire data l’evidente penuria di risorse. Bisogna invece individuare le criticità e su esse intervenire, azzerare è pura follia.


Ritiene che il governo Letta debba proseguire il suo mandato o si augura un immediato ritorno alle urne?
Serve subito una nuova legge elettorale e poi il voto al più presto. E chi vince governerà. L’attuale esecutivo sta lavorando malissimo, questo pastrocchio trasversale è nocivo per il Paese. Per me le priorità sono e resteranno sempre: sanità, scuola e sicurezza. E il governo Letta è da bocciare sonoramente su tutti e tre questi aspetti. Addirittura per la sanità il voto che attribuirei è zero.

Gennaro Barbieri

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