mercoledì 26 giugno 2013

CARD SISS TAROCCHE …. E IL LAVORATORE AMMALATO TORNA FARE LA RACCOMANDATA

I malfunzionamenti del SISS non finiscono mai di rovinare la giornata a medici e cittadini. La congiunzione ASL Como e Lombardia Informatica ha colpito ancora. La stessa collaborazione che nei scorsi mesi ha permesso alla ASL di sottrarre dalla buste dei medici migliaia di euro solo perché colpevoli di non avere raggiunto la fatidica percentuale di prescrizione del 80% elettronica a causa dei molteplici e quotidiani malfunzionamenti del sistema, questa volta si è superata.

Un giovane medico che doveva sostituire un MMG ha fatto richiesta al distretto in tempi utili di una card operatore ed è stato rinviato ad altro distretto (a 15 km) perché l’unica impiegata competente in materia era in malattia e nessun altro era in grado di svolgere quella operazione. Allo sportello dell’altro distretto viene fatta richiesta e contrariamente al solito la carta non viene emessa immediatamente, ma si dice alla collega che verrà contattata appena disponibile.

Passano due settimane nell’imminenza dell’inizio della sostituzione e nessuno si fa sentire. Il sostituto chiama gli uffici ASL, ma nessuno sa niente. Il titolare allora contata direttamente la  uASL preposti che dice che è impossibile al momento l’attivazione della card perché la rete non lo permette.
Arriva il lunedì di inizio della sostituzione e il sostituto non riceve risposte diverse e quindi deve provvedere a fotocopiare un  vecchio modulo di certificato, compilare a mano e pregare i malcapitati  lavoratori, con non poco disagio, a spedire a suo carico le raccomandate a INPS e datore di lavoro, come si faceva prima dell’era elettronica.

Naturalmente per ASL e Lombardia Informatica, come sempre, non è colpa di nessuno, ma solo una partita di card difettose. Ma chi le ha acquistate? Possibile che in 15 gg nessuno se ne sia accorto che il problema fossero le card in uso?
Scuse ai lavoratori che sono dovuti andare alla posta e hanno dovuto pagare per gli errori di altri e ai medici che hanno perso più tempo del solito scuse neanche a parlarne!  Probabilmente gli squallidi  ragionieri sforbiciatori che da tempo ormai hanno pieni poteri  in via Pessina, non percepiscono neanche il problema.  

Non si può poi continuare a tollerare che il Sistema Informatico regionale SISS  che costa così tanto alla comunità (un miliardo e mezzo in dieci anni) continui a funzionare in questo modo. In questi giorni è previsto il rinnovo della dirigenza  di Lombardia Informatica, speriamo in bene.    

1 commento:

  1. "...gli squallidi ragionieri sforbiciatori che da tempo ormai hanno pieni poteri in via Pessina..."
    Quanto mi piace questa vostra frase, bravi! Ma i fatti, chi li fa?

    Giuseppe Napolione

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