mercoledì 18 luglio 2012

11/07/12 : UN COMITATO D’AZIENDA DA DIMENTICARE


UNA RIUNIONE ALL’ALTEZZA DEI TEMPI
Una riunione all’altezza dei tempi dove si conclude poco o nulla. Dove la discussione e la concertazione non  esistono più. Dove dirigenti asl improvvisati o funzionari  esperti ma ormai svuotati dal dirigismo regionale e dai vincoli delle ristrettezze economiche espongono decisioni già prese, e volte  per convenienza non fanno neanche quello.  Dove alcuni rappresentanti sindacali si lamentano contro questo malcostume scontrandosi  inutilmente  contro il muro di gomma aziendale e altri stanno zitti aspettando di essere gratificati dalla parte pubblica per il loro silenzio.  L’ordine del giorno è stato stravolto all’ultimo momento per dare modo al DG  di fare la ” presentazione per il miglioramento della rete assistenziale territoriale” dopo le polemiche sui quotidiani locali dei giorni scorsi. Per l’occasione per la “particolarità della materia la ASL ha ritenuto invitare anche i rappresentanti di Snami e Ordine dei Medici”. Snami ha inviato un rappresentante a titolo personale per cortesia nei confronti della responsabile Cure Primarie che personalmente lo aveva invitato, in attesa che la magistratura le restituisca il suo naturale ruolo istituzionale di Sindacato di maggioranza nel  Comitato.

VOTO  QUATTRO IN TRASPARENZA
Chi si aspettava qualche cosa di concreto dalla presentazione è rimasto molto deluso, malgrado le sollecitazioni, prime fra tutte quella di SNAMI, solo fumo, tanto fumo. Probabilmente non si voleva comunicare nulla, ma l’occasione era solo il modo per rimediare la gaffe con il presidente dell’Ordine molto contrariato di avere appreso particolari di questo progetto così rilevante dai giornali. Infatti si sono spiegate in un affannoso racconto esclusivamente le vicende legate al progetto che, nato nel 2008, è stato presentato frettolosamente nel 2009, rinnovato in due riprese nel 2010 e 2012 per adattarlo allo scenario in evoluzione  e finanziato con più di 3 milioni di Euro quest’anno.  In barba alla sbandierata trasparenza della amministrazione non è uscito nulla di concreto sul progetto 2012 malgrado le numerose domande della parte medica del  tavolo  e in maniera ridicola è stato offerta a richiesta il testo della edizione 2009, promettendo finalmente il testo 2012, quando fosse approvato dalla Regione. L’impressione condivisa da molti dei presenti è che nel contenuto ci siano aspetti  sconvenienti e si preferisca posticipare il più possibile per minimizzarne la discussione con la varie parti. Già alcuni esempi portati dal DG seppure confusi hanno fornito aspetti inquietanti come localizzazioni geograficamente poco logiche orientare a sponsorizzare i soliti noti e l’intervento di cooperative (esterne?) 

POSTI A BASSA INTESITA’ DI CURA
E’ stato esposto lo stato dell’arte progetto in provincia di Como. Al momento i posti sono 44: anche se non se ne accorto nessuno, ne sono già stati attivati 12  in  Valduce e 12 Villa Aprica, mentre sono in fase di allestimento quelli del Sant’Anna presso il presidio di Mariano. Alle aziende ospedaliere finora è stata molta discrezionalità nelle modalità e nei tempi , nel prossimo futuro la ASL dice che sarà più stringente specialmente sull’Ospedale Sant’Anna.  La  disponibilità di questi posti  nel decreto regionale è sia in entrata che in uscita dall’Ospedale,  con il coinvolgimento dei MMG per la seconda modalità non si sa ancora in quale maniera. La cosa sembra non piacere agli ospedali, anche se la ASL si è detta decisa a farsi valere su questo punto. Si è deciso che il tavolo ordinistico Ospedale-Territorio sarà la sede della discussione dopo l’estate.

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