martedì 2 ottobre 2012

SNAMI SULL'EMERGENZA TERRITORIALE: SI' ALLA DIPENDENZA SU BASE VOLONTARIA

Perplessità dello Snami che l'iter sia intrapreso
Vito D'Angelo Responsabile Nazionale dell'Emergenza Territoriale ha non poche perplessità sul passaggio alla dipendenza dei medici del 118 <Personalmente sono molto scettico e  non credo ad un risveglio immediato dopo anni di coma profondo.
Sarà l'ennesimo tentativo di strumentalizzazione e confusione con lo scopo magari di colmare il vuoto nella dirigenza medica dei P.S .? Ci si aspettava nell'ultimo decreto Sanità  finalmente un  segnale concreto sulla possibilità al passaggio alla dipendenza per noi ed invece ci si è buttati a capofitto sul   ruolo unico che a noi dello Snami  non sta bene se prima non si definiscono ruoli, limiti e competenze specifiche.
In solo due mesi il testo è stato cambiato e rimaneggiato più volte appellandosi alla riorganizzazione ed innovazione. In realtà molta confusione e grande incertezza.> Angelo Testa, Presidente Nazionale del Sindacato autonomo  <Auspichiamo un sistema che si confronti con i Sindacati perchè il 118 ha necessità di una  riorganizzazione con al centro una continuità terapeutica tra ospedale e territorio con compiti ben definiti.
Siamo impegnati perchè  i futuri  ACN, gli accordi integrativi regionali e aziendali procedano all’adeguamento del compenso economico anche in funzione dell’organizzazione mono e multi professionale e ovviamente per il tanto atteso il passaggio alla dipendenza su base volontaria dei Medici dell’Emergenza Sanitaria Territoriale.
In attesa di ciò, anche per evitare che le regioni continuino a comportarsi in maniera difforme, si potrebbe prevedere il transito alla dipendenza con gli strumenti già forniti dalle leggi 522/1995 e 229/1999 perché decolli la figura del 118 Snami secondo  una proiezione liberistica, innovativa, tecnologicamente affinata e di alto profilo formativo. >

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