giovedì 5 dicembre 2013

MAI INGESSARSI E PERDERE TEMPO


IN TILT PER 24 ORE IL SISTEMA ON LINE DI INVIO DEI CERTIFICATI
Angelo Testa: "Non ci importano le lamentele dei datori di lavoro, preferiamo dedicare il nostro tempo ai pazienti"

Lo SNAMI interviene in riferimento al caos di ieri che ha visto la Medicina generale di mezza Italia “impantanarsi” in seguito ad un blocco del sistema operativo per l'invio telematico dei certificati di malattia inps. Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami <La nostra posizione di fronte a situazioni di questo genere è la risposta che ho dato ad una Collega emiliana che mi ha scritto lamentandosi di avere passato due ore del suo tempo per inviare i certificati di malattia tramite operatore e bloccando di fatto la sua attività ambulatoriale rallentandone pesantemente lo svolgimento e la propria operatività: bisogna semplicemente passare al cartaceo secondo la vecchia procedura così come viene fatto quando è in tilt la nostra linea o c'è un problema tecnico nel nostro sistema. Non possiamo e non dobbiamo permettere che eventi indipendenti dalla nostra volontà possano in qualsiasi maniera rallentare la nostra attività e causare disagio ai pazienti che devono “subire” un tempo di attesa anomalo e a noi stessi che dilatiamo il nostro orario di studio.>
<Personalmente> continua Gianfranco Breccia, dell'esecutivo nazionale e presidente provinciale della sezione di Torino, <in quelle situazioni in cui non è possibile trasmettere un certificato per via telematica ho predisposto un modello cartaceo in cui c'è l'indicazione “non trasmesso on line per malfunzionamento del sistema” evitando così di perdere tempo perché è chiaro che se il sistema centrale è in tilt, come è successo ieri, il call center risulta sottodimensionato a ricevere decine di migliaia di telefonate contemporaneamente.>
<In Sardegna> dice il presidente regionale Snami Domenico Salvago <inviamo i dati della nostra attività quotidiana in diretta ad un sistema operativo che si chiama EvoMedir,e per questa attività  la regione ci ha fornito i Pc e ci remunera mensilmente. Quando ci sono dei problemi ci mettiamo tre secondi a staccarci dal sistema e ottemperare all'incombenza  di inviare una mail segnalando un  malfunzionamento o rallentamento del sistema. Come per il caos di ieri con l'inps privilegiamo il corretto svolgersi dell'attività clinica nei confronti dei nostri assistiti e non “permettiamo”  intralci e perdite di tempo. <Lo Snami> conclude Angelo Testa <è favorevole alla tecnologia che sia d'ausilio all'attività del Medico e privilegia le soluzioni terapeutiche rapide, pragmatiche e qualche volta drastiche quando la tecnologia “si ammala temporaneamente”>

 

 

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